L’acquisto di titoli obbligazionari emessi da uno Stato estero deve essere ricompreso nella categoria dei contratti con i consumatori e la relativa azione può essere legittimamente esercitata dinanzi al giudice del domicilio del consumatore, pure in presenza di eventuali clausole di proroga da quest’ultimo sottoscritte. Anche alla luce delle disposizioni della Carta di Nizza, il cui art. 38 garantisce un alto livello di protezione dei consumatori, deve infatti ritenersi prevalente sulla disposizione dell’art. 4, comma 2, della legge n. 218 del 1995, in tema di deroga alla giurisdizione, l’art. 3, comma 2, della medesima legge, secondo cui, vertendosi in tema di contratti del consumatore, si applicano le disposizioni della sez.4 del regolamento CE n. 44/2001 e, quindi, l’art. 17, che ammette la deroga soltanto a date condizioni e, in particolare, ove pattuita posteriormente al sorgere della controversia.
Cass. civ., sez. un., ord., 20 febbraio 2013, n. 4211, Foro del consumatore nelle controversie transnazionali.
PEPE, Alessandro
2013
Abstract
L’acquisto di titoli obbligazionari emessi da uno Stato estero deve essere ricompreso nella categoria dei contratti con i consumatori e la relativa azione può essere legittimamente esercitata dinanzi al giudice del domicilio del consumatore, pure in presenza di eventuali clausole di proroga da quest’ultimo sottoscritte. Anche alla luce delle disposizioni della Carta di Nizza, il cui art. 38 garantisce un alto livello di protezione dei consumatori, deve infatti ritenersi prevalente sulla disposizione dell’art. 4, comma 2, della legge n. 218 del 1995, in tema di deroga alla giurisdizione, l’art. 3, comma 2, della medesima legge, secondo cui, vertendosi in tema di contratti del consumatore, si applicano le disposizioni della sez.4 del regolamento CE n. 44/2001 e, quindi, l’art. 17, che ammette la deroga soltanto a date condizioni e, in particolare, ove pattuita posteriormente al sorgere della controversia.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.