Dopo aver distinto la portata dei concetti di applicazione, revisione e attuazione costituzionale, il contributo si chiede se esista un punto d’incrocio e d’incontro tra gli stessi. Un simile “nucleo forte” della Costituzione impone – proprio perché così caratterizzato – una sua confacente “attuazione” (tanto da rendere del tutto incongrue – e perciò illegittime – le leggi che se ne discostassero) nonché un’altrettanto inesorabile “applicazione” (ove i giudici, o la Corte costituzionale, si trovassero a manovrare materiali normativi ad esso incompatibili); esso sarebbe altresì un principio supremo che – oltre a rendere incostituzionale ogni “revisione” (e ogni fonte) irrispettosa del suo portato – costituisce la bussola in base alla quale orientare l’interpretazione adeguatrice richiesta ai giudici. La sostanza d’un tale nucleo pulsante viene tratteggiata nel quadro costituzionale dei principi personalista e pluralista. Esso conduce a riaffermare l'esigenza di un diritto sempre più calibrato sulla realtà dei singoli casi, sull'individualizzazione delle pene, sulla peculiarità delle concezioni di vita dei soggetti coinvolti. La tesi viene altresì suffragata dall'analisi di una serie di casi giurisprudenziali.
All'incrocio tra "revisione", "applicazione" e "attuazione costituzionale": verso un diritto sempre più "a misura d'uomo"?
VERONESI, Paolo
2013
Abstract
Dopo aver distinto la portata dei concetti di applicazione, revisione e attuazione costituzionale, il contributo si chiede se esista un punto d’incrocio e d’incontro tra gli stessi. Un simile “nucleo forte” della Costituzione impone – proprio perché così caratterizzato – una sua confacente “attuazione” (tanto da rendere del tutto incongrue – e perciò illegittime – le leggi che se ne discostassero) nonché un’altrettanto inesorabile “applicazione” (ove i giudici, o la Corte costituzionale, si trovassero a manovrare materiali normativi ad esso incompatibili); esso sarebbe altresì un principio supremo che – oltre a rendere incostituzionale ogni “revisione” (e ogni fonte) irrispettosa del suo portato – costituisce la bussola in base alla quale orientare l’interpretazione adeguatrice richiesta ai giudici. La sostanza d’un tale nucleo pulsante viene tratteggiata nel quadro costituzionale dei principi personalista e pluralista. Esso conduce a riaffermare l'esigenza di un diritto sempre più calibrato sulla realtà dei singoli casi, sull'individualizzazione delle pene, sulla peculiarità delle concezioni di vita dei soggetti coinvolti. La tesi viene altresì suffragata dall'analisi di una serie di casi giurisprudenziali.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.