Il caso dell’ex Arcispedale di Sant’Anna e delle sue numerose trasformazioni è un classico esempio di microstoria italiana: attraverso l’analisi di questo complesso architettonico è infatti possibile rileggere la storia della città di Ferrara, dalla costruzione durante il ducato estense alla metà del XV secolo, al cambio d’uso in Conservatorio fra le due guerre mondiali secondo il progetto di Carlo Savonuzzi con l’inserimento di un auditorium e poi di una sala cinematografica, fino ai nostri giorni. Basti pensare che nei seminterrati si trova la ricostruzione della celebre cella in cui venne rinchiuso Torquato Tasso, già meta di pellegrinaggio da parte di Goethe, Byron e Stendhal in età moderna. Il gruppo di ricerca guidato da Alessandro Massarente ha impostato il volume in quattro parti in sequenza e culminanti nel progetto di restauro che, attraverso pochi e misurati interventi, propone alcune possibili integrazioni tra gli spazi e i modi d’uso presenti nel complesso architettonico, aggiungendo alle intenzioni presenti degli anni Trenta altre possibili destinazioni e relazioni tra le parti.
Intervento di restauro della facciata su Piazzetta S. Anna
ALBERTI, Andrea
2012
Abstract
Il caso dell’ex Arcispedale di Sant’Anna e delle sue numerose trasformazioni è un classico esempio di microstoria italiana: attraverso l’analisi di questo complesso architettonico è infatti possibile rileggere la storia della città di Ferrara, dalla costruzione durante il ducato estense alla metà del XV secolo, al cambio d’uso in Conservatorio fra le due guerre mondiali secondo il progetto di Carlo Savonuzzi con l’inserimento di un auditorium e poi di una sala cinematografica, fino ai nostri giorni. Basti pensare che nei seminterrati si trova la ricostruzione della celebre cella in cui venne rinchiuso Torquato Tasso, già meta di pellegrinaggio da parte di Goethe, Byron e Stendhal in età moderna. Il gruppo di ricerca guidato da Alessandro Massarente ha impostato il volume in quattro parti in sequenza e culminanti nel progetto di restauro che, attraverso pochi e misurati interventi, propone alcune possibili integrazioni tra gli spazi e i modi d’uso presenti nel complesso architettonico, aggiungendo alle intenzioni presenti degli anni Trenta altre possibili destinazioni e relazioni tra le parti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.