INTRODUZIONE ED OBIETTIVI: La Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) é nota per il rischio di sviluppo di tumori, in particolare meningiomi, gliomi e feocromocitoma. In età pediatrica questo rischio é legato essenzialmente al glioma delle vie ottiche, con una frequenza del 10- 15%, per lo più caratterizzato da decorso benigno. L’aploinsufficienza di NF1 é anche nota come condizione a rischio di leucemia mielomonocitica giovanile (LMMG). Recentemente nella leucemia linfoblastica a cellule T (LLA-T) é stato identificato un ristretto gruppo di micro- RNA che interagisce con alcuni oncosoppressori, tra cui NF1. Esperimenti sul modello murino NF +/- dimostrerebbero che l’aploinsufficienza di NF1 é di per sé sufficiente ad alterare la proliferazione dei linfociti T con un loro modesto incremento numerico. Noi riportiamo qui la nostra esperienza circa le complicanze oncoematologiche osservate presso il Centro di Riferimento Regionale Campano per la Neurofibromatosi in età pediatrica. METODI: Su 312 casi diagnosticati secondo i criteri del NIH, di età tra 2 mesi e 18 anni, sono stati osservati 3 casi di LLA (2 M e 1 F) e 1 caso (M) di Sindrome Mielodisplastica (SMD AREB II). In 3 su 4 casi la NF1 era ereditata. L’età alla diagnosi era di 15, 2 e 9 anni per la LLA, e di 6.5 anni per la SMD. L’analisi molecolare dell’intera sequenza codificante di NF1 é stata effettuata su RNA estratto da leucociti del sangue periferico. In 3 su 4 pazienti sono state evidenziate mutazioni causative: c.7518delG (p.Q2507fsX20), c.7125delA (p.Y2376TfsX20) e c.2288T>;C (p.L763P). Si tratta di 2 delezioni di una singola base con scorrimento del codice di lettura non annotate in HGMD (www.hgmd.org) e di una mutazione missenso già annotata come causativa (HGMD ID: CM000788). Il cariogramma su sangue periferico nel paziente con SMD mostrava mosaicismo per trisomia 21. RISULTATI: Nonostante il noto rischio di LMMG nella NF1, nella nostra esperienza nessun caso é occorso. Invece riportiamo 3 casi di LLA e 1 SMD, con una prevalenza rispettivamente di 0,96% e 0,03%. In età pediatrica l’incidenza della LLA é di 39/106, mentre quella di SMD é di 1.8/106. CONCLUSIONI: Segnaliamo un aumentato rischio di patologie emato-oncologiche differenti dalla LMMG nella neurofibromatosi di tipo 1.

Studio retrospettivo sulle complicanze emato-oncologiche nella Neurofibromatosi tipo 1 in età pediatrica.

PELLINO, Giuditta;
2012

Abstract

INTRODUZIONE ED OBIETTIVI: La Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) é nota per il rischio di sviluppo di tumori, in particolare meningiomi, gliomi e feocromocitoma. In età pediatrica questo rischio é legato essenzialmente al glioma delle vie ottiche, con una frequenza del 10- 15%, per lo più caratterizzato da decorso benigno. L’aploinsufficienza di NF1 é anche nota come condizione a rischio di leucemia mielomonocitica giovanile (LMMG). Recentemente nella leucemia linfoblastica a cellule T (LLA-T) é stato identificato un ristretto gruppo di micro- RNA che interagisce con alcuni oncosoppressori, tra cui NF1. Esperimenti sul modello murino NF +/- dimostrerebbero che l’aploinsufficienza di NF1 é di per sé sufficiente ad alterare la proliferazione dei linfociti T con un loro modesto incremento numerico. Noi riportiamo qui la nostra esperienza circa le complicanze oncoematologiche osservate presso il Centro di Riferimento Regionale Campano per la Neurofibromatosi in età pediatrica. METODI: Su 312 casi diagnosticati secondo i criteri del NIH, di età tra 2 mesi e 18 anni, sono stati osservati 3 casi di LLA (2 M e 1 F) e 1 caso (M) di Sindrome Mielodisplastica (SMD AREB II). In 3 su 4 casi la NF1 era ereditata. L’età alla diagnosi era di 15, 2 e 9 anni per la LLA, e di 6.5 anni per la SMD. L’analisi molecolare dell’intera sequenza codificante di NF1 é stata effettuata su RNA estratto da leucociti del sangue periferico. In 3 su 4 pazienti sono state evidenziate mutazioni causative: c.7518delG (p.Q2507fsX20), c.7125delA (p.Y2376TfsX20) e c.2288T>;C (p.L763P). Si tratta di 2 delezioni di una singola base con scorrimento del codice di lettura non annotate in HGMD (www.hgmd.org) e di una mutazione missenso già annotata come causativa (HGMD ID: CM000788). Il cariogramma su sangue periferico nel paziente con SMD mostrava mosaicismo per trisomia 21. RISULTATI: Nonostante il noto rischio di LMMG nella NF1, nella nostra esperienza nessun caso é occorso. Invece riportiamo 3 casi di LLA e 1 SMD, con una prevalenza rispettivamente di 0,96% e 0,03%. In età pediatrica l’incidenza della LLA é di 39/106, mentre quella di SMD é di 1.8/106. CONCLUSIONI: Segnaliamo un aumentato rischio di patologie emato-oncologiche differenti dalla LMMG nella neurofibromatosi di tipo 1.
2012
Neurofibromatosi tipo 1; Complicanze emato-oncologiche
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