Quando parliamo di “comunicazione”, di “società dell’informazione” o di “economia della conoscenza” siamo spesso portati a credere che il sapere si riduca a un insieme di dati circoscritti, brevettabili, immediatamente spendibili nel mercato della nostra quotidianità. Di fronte a questa visione estremamente riduttiva della conoscenza, Yves Citton propone invece una radicale revisione del concetto di sapere e delle sue diverse articolazioni. Le discipline umanistiche, spesso considerate “inutili” – fanalino di coda del sistema politico-educativo contemporaneo – sono l’unico luogo in cui sembra possibile sviluppare e mettere in gioco una competenza del tutto essenziale per la nostra società contemporanea: l’interpretazione. Radicalmente differente dalla semplice attività di “lettura”, il gesto interpretativo offre infatti una condizione privilegiata di incontro e sintesi tra intuizione (estetica) e sistematicità (scientifica), tra immediata evidenza del dato testuale e autonomia critica del soggetto. Ma soprattutto, il gesto interpretativo sembra essere l’unica attività capace oggi di promuovere l’emergere di nuove credenze emancipatrici, miti utili, nuove narrazioni condivise. Di fronte all’esasperazione della disuguaglianza sociale e al baratro ecologico che ossessionano la nostra società contemporanea, future umanità non è infatti, semplicemente un brillante saggio di teoria letteraria, ma il provocatorio appello a una riconsiderazione della Cultura umanistica come il più potente strumento di salvezza per l’avvenire stesso dell’umanità.
Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?
MATTAZZI, Isabella Liberta'
2012
Abstract
Quando parliamo di “comunicazione”, di “società dell’informazione” o di “economia della conoscenza” siamo spesso portati a credere che il sapere si riduca a un insieme di dati circoscritti, brevettabili, immediatamente spendibili nel mercato della nostra quotidianità. Di fronte a questa visione estremamente riduttiva della conoscenza, Yves Citton propone invece una radicale revisione del concetto di sapere e delle sue diverse articolazioni. Le discipline umanistiche, spesso considerate “inutili” – fanalino di coda del sistema politico-educativo contemporaneo – sono l’unico luogo in cui sembra possibile sviluppare e mettere in gioco una competenza del tutto essenziale per la nostra società contemporanea: l’interpretazione. Radicalmente differente dalla semplice attività di “lettura”, il gesto interpretativo offre infatti una condizione privilegiata di incontro e sintesi tra intuizione (estetica) e sistematicità (scientifica), tra immediata evidenza del dato testuale e autonomia critica del soggetto. Ma soprattutto, il gesto interpretativo sembra essere l’unica attività capace oggi di promuovere l’emergere di nuove credenze emancipatrici, miti utili, nuove narrazioni condivise. Di fronte all’esasperazione della disuguaglianza sociale e al baratro ecologico che ossessionano la nostra società contemporanea, future umanità non è infatti, semplicemente un brillante saggio di teoria letteraria, ma il provocatorio appello a una riconsiderazione della Cultura umanistica come il più potente strumento di salvezza per l’avvenire stesso dell’umanità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.