Da sempre, l’acqua ha rappresentato per l’Uomo l’oggetto centrale della sua vita. Lo sapevano anche i nostri progenitori quando, sin dagli arbori dell’umanità, la ricerca e lo sfruttamento di questa risorsa hanno condizionato qualunque loro attività. Così il lavoro, gli insediamenti, gli scambi commerciali dell’essere umano hanno avuto origine e si sono sviluppati in un contesto ambientale in cui l’acqua svolgeva sempre il ruolo di protagonista. Il rapporto con l’acqua ha segnato tutte le scelte della vita e contribuito, in varia misura, allo sviluppo e all’evoluzione degli esseri umani. Basti pensare al cambiamento delle abitudini da raccoglitori-cacciatori dell’età paleolitica alle attività di agricoltori-allevatori dell’età neolitica. Una così importante rivoluzione nel modo di vivere non poteva certo avvenire senza l’influenza dell’acqua e della necessità del suo sfruttamento. Il nomade, sempre in movimento per la ricerca di cibo e di acqua, decide di diventare stanziale e costruisce i primi insediamenti lì dove l’acqua è abbondante ed il suo sfruttamento agevole; con il contributo dell’acqua avvia la coltivazione delle piante necessarie per il sostentamento proprio e degli animali che alleva.
ANTICHE CAPTAZIONI IDRICHE NEI DINTORNI DI PALAGONIA (CT)
VACCARO, Carmela
2013
Abstract
Da sempre, l’acqua ha rappresentato per l’Uomo l’oggetto centrale della sua vita. Lo sapevano anche i nostri progenitori quando, sin dagli arbori dell’umanità, la ricerca e lo sfruttamento di questa risorsa hanno condizionato qualunque loro attività. Così il lavoro, gli insediamenti, gli scambi commerciali dell’essere umano hanno avuto origine e si sono sviluppati in un contesto ambientale in cui l’acqua svolgeva sempre il ruolo di protagonista. Il rapporto con l’acqua ha segnato tutte le scelte della vita e contribuito, in varia misura, allo sviluppo e all’evoluzione degli esseri umani. Basti pensare al cambiamento delle abitudini da raccoglitori-cacciatori dell’età paleolitica alle attività di agricoltori-allevatori dell’età neolitica. Una così importante rivoluzione nel modo di vivere non poteva certo avvenire senza l’influenza dell’acqua e della necessità del suo sfruttamento. Il nomade, sempre in movimento per la ricerca di cibo e di acqua, decide di diventare stanziale e costruisce i primi insediamenti lì dove l’acqua è abbondante ed il suo sfruttamento agevole; con il contributo dell’acqua avvia la coltivazione delle piante necessarie per il sostentamento proprio e degli animali che alleva.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.