Vengono riportati i risultati di una prova eseguita presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara. Il pilastro, di sezione 50×50 cm e altezza totale pari a 3.7 m, è stato collegato al proprio plinto di fondazione, prefabbricato anch’esso, tramite l’inghisaggio di 8 barre ∅20 di acciaio B450C, ancorate nel getto della fondazione. Il collegamento è stato effettuato iniettando in pressione malta ad alta resistenza nei condotti in PVC per l’alloggiamento delle barre. Lo sforzo normale di compressione, pari a 1700 kN, è stato applicato al pilastro per mezzo di un opportuno sistema di precompressione esterna. Spostamenti e deformazioni sono stati monitorati tramite 19 trasduttori lineari di spostamento. Uno di questi, posizionato in corrispondenza del giunto di base, ha permesso di valutare lo scorrimento dovuto alla deformazione da taglio delle barre di inghisaggio. Le condizioni ultime sono state individuate dopo 19 cicli di spostamento in corrispondenza di una riduzione del 15% della resistenza massima. Per scorrimento e drift sono stati raggiunti i valori massimi di 7 mm e 5.25%. La capacità deformativa del conglomerato compresso nella zona di inghisaggio si è rivelata maggiore di quella tradizionalmente adottata nei calcoli, fornendo una duttilità sezionale circa pari a 10.
Valutazione sperimentale della duttilità di un pilastro prefabbricato inghisato
TULLINI, Nerio;MINGHINI, Fabio
2013
Abstract
Vengono riportati i risultati di una prova eseguita presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara. Il pilastro, di sezione 50×50 cm e altezza totale pari a 3.7 m, è stato collegato al proprio plinto di fondazione, prefabbricato anch’esso, tramite l’inghisaggio di 8 barre ∅20 di acciaio B450C, ancorate nel getto della fondazione. Il collegamento è stato effettuato iniettando in pressione malta ad alta resistenza nei condotti in PVC per l’alloggiamento delle barre. Lo sforzo normale di compressione, pari a 1700 kN, è stato applicato al pilastro per mezzo di un opportuno sistema di precompressione esterna. Spostamenti e deformazioni sono stati monitorati tramite 19 trasduttori lineari di spostamento. Uno di questi, posizionato in corrispondenza del giunto di base, ha permesso di valutare lo scorrimento dovuto alla deformazione da taglio delle barre di inghisaggio. Le condizioni ultime sono state individuate dopo 19 cicli di spostamento in corrispondenza di una riduzione del 15% della resistenza massima. Per scorrimento e drift sono stati raggiunti i valori massimi di 7 mm e 5.25%. La capacità deformativa del conglomerato compresso nella zona di inghisaggio si è rivelata maggiore di quella tradizionalmente adottata nei calcoli, fornendo una duttilità sezionale circa pari a 10.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.