I nuovi contratti agrari

Il lavoro prende le mosse dal rilievo secondo cui le peculiarità del mercato agricolo e degli operatori ivi coinvolti fanno sì che vi sia una marcata – e strutturale - asimmetria di potere contrattuale tra la posizione di chi immette prodotti agricoli sul mercato e di chi intende poi commercializzarli o sottoporli a trasformazione. Proprio per questo le particolarità del settore agricolo comportano (o, meglio, impongono, se si intende mantenere un settore primario attivo e diffuso sul territorio) un trattamento giuridico differenziato – ed improntato ad una serie di interventi di natura protettiva – per gli imprenditori agricoli rispetto alle altre categorie imprenditoriali. Lo studio intende quindi analizzare recenti provvedimenti normativi, quali il reg. UE n. 261/12 sui contratti di cessione del latte crudo, e l'art. 62, d.l. n. 1/2012, sui contratti di cessione dei prodotti agricoli ed alimentari, per verificare se e in che misura essi riescano ad offrire una maggiore tutela alla parte agricola, inquadrandoli, infine, nella tematica del c.d. terzo contratto.