La scarsità di dati archeologici sulla presenza degli ultimi neandertaliani in alcune zone d’Europa tra cui le regioni settentrionali del Mediterraneo, riduce la nostra capacità di ricostruire la scomparsa di queste popolazioni autoctone e i cambiamenti biologici e culturali avvenuti con l’arrivo dei primi uomini anatomicamente moderni. In quest’ottica, il prosieguo delle indagini a Grotta del Rio Secco sull’Altopiano di Pradis ha permesso di acquisire nuovi e affidabili dati sulle ultime presenze di questa specie umana tra 46,0 e 42,1 mila anni calibrati dal presente. Di particolare improtanza sono le informazioni sulla sussistenza supportata prevalentemente dalla caccia agli ungulati e ad alcuni carnivori e sulla tecnologia litica.
Il Musteriano finale di Grotta del Rio Secco nel contesto nordadriatico. Risultati dalle nuove ricerche.
PERESANI, Marco;ROMANDINI, Matteo;DUCHES, Rossella;JEQUIER, Camille Anne;NANNINI, Nicola;
2012
Abstract
La scarsità di dati archeologici sulla presenza degli ultimi neandertaliani in alcune zone d’Europa tra cui le regioni settentrionali del Mediterraneo, riduce la nostra capacità di ricostruire la scomparsa di queste popolazioni autoctone e i cambiamenti biologici e culturali avvenuti con l’arrivo dei primi uomini anatomicamente moderni. In quest’ottica, il prosieguo delle indagini a Grotta del Rio Secco sull’Altopiano di Pradis ha permesso di acquisire nuovi e affidabili dati sulle ultime presenze di questa specie umana tra 46,0 e 42,1 mila anni calibrati dal presente. Di particolare improtanza sono le informazioni sulla sussistenza supportata prevalentemente dalla caccia agli ungulati e ad alcuni carnivori e sulla tecnologia litica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.