Gastone Ave, direttore del Master in City Management da cui è nata l'Associazione City Management che ha promosso il convegno, presenta la tesi secondo cui i Comuni italiani debbono intraprendere una riconversione del loro modo ordinario di operare, affiancando alle normali e consuete attività di controllo delle innovative attività di promozione del territorio, facendo leva sullo strumento fiscale e utilizzando al meglio la nuova figura del city manager. Si sostiene in particolare che le amministrazioni locali debbono adottare metodi di lavori nuovi, di "city management" più che confidare sull'operato di un singolo soggetto, il city manager, che da solo può fare ben poco se non si riforma il modo di lavorare all'interno delle amministrazioni. Occorre integrare il lavoro del city manager con il piano strategico urbano a sostegno di una visione condivisa di città.
La gestione manageriale dei Comuni come condizione e strumento per la promozione dello sviluppo urbano.
AVE, Gastone
1999
Abstract
Gastone Ave, direttore del Master in City Management da cui è nata l'Associazione City Management che ha promosso il convegno, presenta la tesi secondo cui i Comuni italiani debbono intraprendere una riconversione del loro modo ordinario di operare, affiancando alle normali e consuete attività di controllo delle innovative attività di promozione del territorio, facendo leva sullo strumento fiscale e utilizzando al meglio la nuova figura del city manager. Si sostiene in particolare che le amministrazioni locali debbono adottare metodi di lavori nuovi, di "city management" più che confidare sull'operato di un singolo soggetto, il city manager, che da solo può fare ben poco se non si riforma il modo di lavorare all'interno delle amministrazioni. Occorre integrare il lavoro del city manager con il piano strategico urbano a sostegno di una visione condivisa di città.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.