L'obiettivo del lavoro è quello di collegare perequazione e concorrenza fiscale. Nel modello ci sono due regioni: la prima con cittadini ricchi e l'altra con cittadini poveri. I rappresentanti regionali nella Camera federale votano su un trasferimento perequativo basato sulla capacità fiscale. I pianificatori regionali scelgono le aliquote fiscali su un bene di consumo e i cittadini scelgono dove acquistare il bene di consumo. Si dimostra che l'esistenza di questo tipo di trasferimento stimola i pianificatori regionali a scegliere aliquote fiscali più elevate. L'intuizione economica di questo risultato sta nel fatto che l'esistenza di una base imponibile mobile genera una esternalità negativa fiscale su ogni pianificatore regionale. Mostriamo che il trasferimento perequativo presenta una più ampia gamma di opportunità di accordo tra i rappresentanti regionali per correggere i livelli inefficienti di aliquote fiscali rispetto a un sistema di compensazione. Infatti in equilibrio il pianificatore della regione ricca fissa un'aliquota fiscale superiore al pianificatore della regione povera. Quindi vi è un flusso di base imponibile dalla regione ricca alla povera. Un trasferimento compensativo implica che il rappresentante della regione povera accetta di ritrasferire alla regione ricca una quota della sua base imponibile migrata nella regione povera. Un trasferimento perequativo implica questo ultimo trasferimento, ma implica anche che un trasferimento legato alla differenza tra le basi imponibili pro-capite.

L'impatto della perequazione sugli effetti della competizione fiscale

RIZZO, Leonzio Giuseppe
1999

Abstract

L'obiettivo del lavoro è quello di collegare perequazione e concorrenza fiscale. Nel modello ci sono due regioni: la prima con cittadini ricchi e l'altra con cittadini poveri. I rappresentanti regionali nella Camera federale votano su un trasferimento perequativo basato sulla capacità fiscale. I pianificatori regionali scelgono le aliquote fiscali su un bene di consumo e i cittadini scelgono dove acquistare il bene di consumo. Si dimostra che l'esistenza di questo tipo di trasferimento stimola i pianificatori regionali a scegliere aliquote fiscali più elevate. L'intuizione economica di questo risultato sta nel fatto che l'esistenza di una base imponibile mobile genera una esternalità negativa fiscale su ogni pianificatore regionale. Mostriamo che il trasferimento perequativo presenta una più ampia gamma di opportunità di accordo tra i rappresentanti regionali per correggere i livelli inefficienti di aliquote fiscali rispetto a un sistema di compensazione. Infatti in equilibrio il pianificatore della regione ricca fissa un'aliquota fiscale superiore al pianificatore della regione povera. Quindi vi è un flusso di base imponibile dalla regione ricca alla povera. Un trasferimento compensativo implica che il rappresentante della regione povera accetta di ritrasferire alla regione ricca una quota della sua base imponibile migrata nella regione povera. Un trasferimento perequativo implica questo ultimo trasferimento, ma implica anche che un trasferimento legato alla differenza tra le basi imponibili pro-capite.
1999
Rizzo, Leonzio Giuseppe
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