Alla ricerca di paesaggi carpigiani perduti. Il paesaggio vegetale, l’ambiente e l’economia ricostruiti attraverso le indagini polliniche

Analisi palinologica di alcuni siti del territorio di Carpi dall'età romana all'età moderna. Il paesaggio risulta fortemente deforestato in età romana e basso medievale; il tasso di afforestamento incrementa in età contemporanea. Il paesaggio del passato è caratterizzato da ambienti umidi con una ricca fitodiversità di piante acquatiche e di riva che oggi sono praticamente scomparse. Il paesaggio risulta nel complesso fortemente antropizzato con una netta fisionomia agricola in particolare in età basso-medievale sono presenti estesi orti coltivati ad aglio, cipolla, bietiola, carota, cicoria, lattuga, sedano, melone, ecc. Sono presenti inoltre numerose piante aromatiche quali anice, cerfoglio, coriandolo, ecc. Ricca è la presenza di piante da frutto quali albicocche, ciliegie, cornioli, fichi, giuggiole, marene, mele, ecc. Gli abitanti di Carpi nel passato risultano quindi aver formato una società articolata e tecnologicamente evoluta per ciò che riguarda il governo del territorio.