Per la seconda edizione di “Selezione Architettura Emilia-Romagna” la giuria ha selezionato 23 opere meritevoli di entrare a far parte del Repertorio dell'Architettura di qualità in Emilia-Romagna, curato da IBC. Sono pervenute complessivamente 65 tavole relative ad altrettante opere realizzate nel decennio 2002-2011 da parte di 41 studi di progettazione. Di queste, 5 sono state dichiarate inammissibili in quanto già presentate in occasione della precedente edizione (Selezione Architettura Emilia-Romagna 2010) ed una in quanto non terminata entro l'anno 2011. Tra le 23 opere selezionate, dopo un'attenta analisi, sono state individuate le 10 migliori realizzazioni (cioè quelle che saranno presentate e discusse in un convegno e una mostra all'Urban Center regionale e oggetto di una campagna fotografica affidata a due giovani fotografi selezionati da un'apposita giuria entro luglio 2012): TASCA Studio: “Filonido” (nido per l'infanzia interaziendale Regione Emilia-Romagna) a Bologna, di cui si apprezza – oltre alla sensibilità ed eleganza del disegno – l'effetto di riqualificazione paesaggistica dell'intorno; diverserighestudio: Casa unifamiliare m+r ad Altedo di Malalbergo (BO), che risulta assai convincente per la capacità di integrare l'idea di movimento negli spazi interni con l'estremo rigore e compattezza formale complessivi; Paolo Capponcelli (Panstudio): Edificio per appartamenti e negozi a Zola Predosa (BO), che funge da elemento ordinatore, anche dal punto di vista paesaggistico, in un contesto urbano disomogeneo; Stefano Piraccini: Riqualificazione del borgo minerario di Formignano a Cesena, che si segnala per la sensibilità mostrata nel trattamento degli spazi pubblici, con elementi di arredo e materiali costruttivi che richiamano la storia industriale del sito; Roberto Melai: Centro socio-riabilitativo a Rottofreno (PC), che si apprezza per l'efficace semplicità e leggerezza dell'impianto e per la capacità di qualificare in senso socio-culturale l'ambito territoriale; NAT Office: Centro culturale “La Corte” a Traversetolo (PR), che si connette efficacemente con i percorsi e gli spazi urbani, garantendo al tempo stesso il corretto trattamento della materia esistente; Alessandro Bucci: Centro “La Filanda” a Faenza (RA), la cui qualità si riscontra soprattutto nel ritmo misurato del disegno, apprezzabile in particolar modo nel trattamento della lunga facciata; una attrattiva che risulta efficace per il successo economico dell'operazione di riqualificazione di un comparto ex industriale; MTA Associati: Polo per l'infanzia “Lama Sud” a Ravenna, che si segnala per la sapiente articolazione degli spazi, per l'uso di materiali naturali e per l'accattivante configurazione della copertura; Sardellini Marasca Architetti: Nuova sede dell'Autorità Portuale a Ravenna, esito di un concorso pubblico, che si apprezza per il gioco delle volumetrie, sottolineato dal contrappunto dei materiali, e per la realizzazione dello spazio pubblico che dialoga con il canale Candiano; Laboratorio di Architettura: Recupero edilizio in via Porta Brennone 21 a Reggio Emilia, che sembra rispondere esemplarmente al criterio enunciato nel bando di moderna sensibilità ambientale, per giunta riferita ad un caso di recupero edilizio.

Selezione Architettura Emilia Romagna 2012

RINALDI, Andrea;
2012

Abstract

Per la seconda edizione di “Selezione Architettura Emilia-Romagna” la giuria ha selezionato 23 opere meritevoli di entrare a far parte del Repertorio dell'Architettura di qualità in Emilia-Romagna, curato da IBC. Sono pervenute complessivamente 65 tavole relative ad altrettante opere realizzate nel decennio 2002-2011 da parte di 41 studi di progettazione. Di queste, 5 sono state dichiarate inammissibili in quanto già presentate in occasione della precedente edizione (Selezione Architettura Emilia-Romagna 2010) ed una in quanto non terminata entro l'anno 2011. Tra le 23 opere selezionate, dopo un'attenta analisi, sono state individuate le 10 migliori realizzazioni (cioè quelle che saranno presentate e discusse in un convegno e una mostra all'Urban Center regionale e oggetto di una campagna fotografica affidata a due giovani fotografi selezionati da un'apposita giuria entro luglio 2012): TASCA Studio: “Filonido” (nido per l'infanzia interaziendale Regione Emilia-Romagna) a Bologna, di cui si apprezza – oltre alla sensibilità ed eleganza del disegno – l'effetto di riqualificazione paesaggistica dell'intorno; diverserighestudio: Casa unifamiliare m+r ad Altedo di Malalbergo (BO), che risulta assai convincente per la capacità di integrare l'idea di movimento negli spazi interni con l'estremo rigore e compattezza formale complessivi; Paolo Capponcelli (Panstudio): Edificio per appartamenti e negozi a Zola Predosa (BO), che funge da elemento ordinatore, anche dal punto di vista paesaggistico, in un contesto urbano disomogeneo; Stefano Piraccini: Riqualificazione del borgo minerario di Formignano a Cesena, che si segnala per la sensibilità mostrata nel trattamento degli spazi pubblici, con elementi di arredo e materiali costruttivi che richiamano la storia industriale del sito; Roberto Melai: Centro socio-riabilitativo a Rottofreno (PC), che si apprezza per l'efficace semplicità e leggerezza dell'impianto e per la capacità di qualificare in senso socio-culturale l'ambito territoriale; NAT Office: Centro culturale “La Corte” a Traversetolo (PR), che si connette efficacemente con i percorsi e gli spazi urbani, garantendo al tempo stesso il corretto trattamento della materia esistente; Alessandro Bucci: Centro “La Filanda” a Faenza (RA), la cui qualità si riscontra soprattutto nel ritmo misurato del disegno, apprezzabile in particolar modo nel trattamento della lunga facciata; una attrattiva che risulta efficace per il successo economico dell'operazione di riqualificazione di un comparto ex industriale; MTA Associati: Polo per l'infanzia “Lama Sud” a Ravenna, che si segnala per la sapiente articolazione degli spazi, per l'uso di materiali naturali e per l'accattivante configurazione della copertura; Sardellini Marasca Architetti: Nuova sede dell'Autorità Portuale a Ravenna, esito di un concorso pubblico, che si apprezza per il gioco delle volumetrie, sottolineato dal contrappunto dei materiali, e per la realizzazione dello spazio pubblico che dialoga con il canale Candiano; Laboratorio di Architettura: Recupero edilizio in via Porta Brennone 21 a Reggio Emilia, che sembra rispondere esemplarmente al criterio enunciato nel bando di moderna sensibilità ambientale, per giunta riferita ad un caso di recupero edilizio.
2012
Selezione Emilia Romagna 2012; brennone 21
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1735206
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