Il concetto di “tipo edilizio” esprime il valore convenzionalmente attribuito all'idea di abitare, a cui si conforma la produzione edilizia nel quadro di una situazione culturale chiaramente circoscritta. Ciò comporta che il concetto stesso sia fondato su di una pratica tentativa, necessariamente sperimentale, fatta di prove ed errori, sempre verificabile e confutabile alla luce degli imprevedibili mutamenti in corso nella realtà sociale, che il concetto stesso istituisce. Ne consegue, pertanto, che il concetto di “tipo edilizio”, ed i metodi di analisi critica ad esso correlati, mutino in stretto rapporto con la società e l’evoluzione dei criteri di progettazione architettonica ed urbana. In particolare, il dibattito in Italia è stato caratterizzato, nel corso del XX secolo, da una pluralità di proposte che mancano a tutt'oggi di una trattazione sistematica e di una reciproca comparazione. Tale confronto si rende non oltre procrastinabile, non solo per fare luce e chiarezza su differenze ineliminabili, all'interno del dibattito nazionale, quanto soprattutto per comprendere i processi di fertilizzazione che gli studi italiani hanno promosso nella cultura occidentale degli anni ’70 e ’80 del XX secolo, venendo a costituire un termine di riferimento ineliminabile nel dibattito internazionale.
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Data di pubblicazione: | 2002 | |
Titolo: | The study of urban form in Italy | |
Autori: | Nicola Marzot | |
Rivista: | URBAN MORPHOLOGY | |
Parole Chiave: | urban morphology, building typology, typological process, Italy | |
Abstract in italiano: | Il concetto di “tipo edilizio” esprime il valore convenzionalmente attribuito all'idea di abitare, a cui si conforma la produzione edilizia nel quadro di una situazione culturale chiaramente circoscritta. Ciò comporta che il concetto stesso sia fondato su di una pratica tentativa, necessariamente sperimentale, fatta di prove ed errori, sempre verificabile e confutabile alla luce degli imprevedibili mutamenti in corso nella realtà sociale, che il concetto stesso istituisce. Ne consegue, pertanto, che il concetto di “tipo edilizio”, ed i metodi di analisi critica ad esso correlati, mutino in stretto rapporto con la società e l’evoluzione dei criteri di progettazione architettonica ed urbana. In particolare, il dibattito in Italia è stato caratterizzato, nel corso del XX secolo, da una pluralità di proposte che mancano a tutt'oggi di una trattazione sistematica e di una reciproca comparazione. Tale confronto si rende non oltre procrastinabile, non solo per fare luce e chiarezza su differenze ineliminabili, all'interno del dibattito nazionale, quanto soprattutto per comprendere i processi di fertilizzazione che gli studi italiani hanno promosso nella cultura occidentale degli anni ’70 e ’80 del XX secolo, venendo a costituire un termine di riferimento ineliminabile nel dibattito internazionale. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/1732530 | |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |