La conservazione del fegato destinato al trapianto viene attualmente ottenuta mediante raffreddamento rapido dell’organo fino a 4C° e lavaggio con soluzione UW. Vi sono allo studio nuovi metodi di conservazione che si avvalgono di macchine per la perfusione ipotermica continua dell’organo . Tali macchine hanno consentito sia l’allungamento dei tempi di conservazione che la utilizzazione sperimentale di fegati provenienti da donatori a cuore non battente. Volendo eliminare i danni da ipotermia , allungare i tempi di conservazione , ampliare la disponibilità dei fegati destinati al trapianto utilizzando anche quelli sottoposti a brevi periodi di ischemia calda, abbiamo costruito una macchina trasportabile che realizza un ambiente iperbarico e che consente la per fusione continua del fegato. Dieci fegati di maiale prelevati a cuore battente sono stati perfusi con soluzione di Ringer in condizioni iperbariche con ossigeno a T variabila tra 10 e 25C° fino a 24 ore e studiati mediante analisi istopatologica e test di vitalità mitocondriale (FAU) per verificare la vitalità cellulare . Il gruppo di fegati per fusi fino a 15 ore ha mostrato un valore FAU di 169.40±5.6 rispetto al valore dei controlli stabilito in 100 e quelli per fusi a 24 ore di 139.18±10.7 rispeto ai controlli posti a 100, a testimonianza della vitalità cellulare. La vitalità degli organi dopo conservazione con la metodica e nella macchina per la per fusione iperbarica ossigenata autorizza a ritenere fondata dopo le opportune ulteriori conferme sperimentali la possibilità di utilizzare per il trapianto sia fegati sottoposti ad ischemia calda che fegati conservati per tempi superiori a quelli medi attuali.

Una nuova macchina trasportabile per la conservazione mediante perfusione iperbarica ossigenata del fegato da trapiantare.

RUBBINI, Michele
2005

Abstract

La conservazione del fegato destinato al trapianto viene attualmente ottenuta mediante raffreddamento rapido dell’organo fino a 4C° e lavaggio con soluzione UW. Vi sono allo studio nuovi metodi di conservazione che si avvalgono di macchine per la perfusione ipotermica continua dell’organo . Tali macchine hanno consentito sia l’allungamento dei tempi di conservazione che la utilizzazione sperimentale di fegati provenienti da donatori a cuore non battente. Volendo eliminare i danni da ipotermia , allungare i tempi di conservazione , ampliare la disponibilità dei fegati destinati al trapianto utilizzando anche quelli sottoposti a brevi periodi di ischemia calda, abbiamo costruito una macchina trasportabile che realizza un ambiente iperbarico e che consente la per fusione continua del fegato. Dieci fegati di maiale prelevati a cuore battente sono stati perfusi con soluzione di Ringer in condizioni iperbariche con ossigeno a T variabila tra 10 e 25C° fino a 24 ore e studiati mediante analisi istopatologica e test di vitalità mitocondriale (FAU) per verificare la vitalità cellulare . Il gruppo di fegati per fusi fino a 15 ore ha mostrato un valore FAU di 169.40±5.6 rispetto al valore dei controlli stabilito in 100 e quelli per fusi a 24 ore di 139.18±10.7 rispeto ai controlli posti a 100, a testimonianza della vitalità cellulare. La vitalità degli organi dopo conservazione con la metodica e nella macchina per la per fusione iperbarica ossigenata autorizza a ritenere fondata dopo le opportune ulteriori conferme sperimentali la possibilità di utilizzare per il trapianto sia fegati sottoposti ad ischemia calda che fegati conservati per tempi superiori a quelli medi attuali.
2005
Rubbini, Michele
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