Una conversazione con la designer francese Matali Crasset, accompagnata da video-clip autoprodotto, presso il suo studio parigino. Dal tema autoevidente della policromia alla costanti del suo fare progettuale: composizione, modularità, trasformabilità, interazione, duttilità di elementi, flessibilità di spazi. La funzione sociale del design e il rapporto con l’utenza e il contesto ambientale. Riflessione sul metodo di progetto e strategia di gestione delle collaborazioni professionali; e interrelazione tra materiali, tecnologie di produzione in serie e autoproduzione. La conversazione svoltasi in lingua francese presso l'atelier-abitazione parigina della designer è stata tradotta dall'autrice. La trasposizione testuale dell'intervista a Matali ho adottato criteri importanti anche se personali. Si è scelto di mantenere il discorso diretto per stare vicino al “suo” sentire e trasmettere il senso dei concetti espressi dalla Crasset con tanto vigore ed entusiasmo. In certi casi, a scapito della traduzione stessa, le strutture linguistiche usate dalla intervistata, più francesi che in forbito italiano, sono state riportate pedissegquamente utilizzando il significato base della parola. Ciò per mantenere i suoni e le onomatopee che, unitamente al tono della voce e alla gestualità, tanto aggiungono arricchendo l'argomentazione e la conoscenza acquisita dell'interlocutore. Per provvedere ad un assaggio della conversazione è stato prodotto un videclip che riassume i concetti fondamentali espressi dall'intervistata e ne mostra il contesto operativo. https://vimeo.com/46457051 http://www.materialdesign.it/it/post-it/ideare-sperimentare-materializzare-una-conversazione-con-matali-crasset_13_304.htm

Ideare, sperimentare, materializzare. Una conversazione con Matali Crasset

DAL BUONO, Veronica
2012

Abstract

Una conversazione con la designer francese Matali Crasset, accompagnata da video-clip autoprodotto, presso il suo studio parigino. Dal tema autoevidente della policromia alla costanti del suo fare progettuale: composizione, modularità, trasformabilità, interazione, duttilità di elementi, flessibilità di spazi. La funzione sociale del design e il rapporto con l’utenza e il contesto ambientale. Riflessione sul metodo di progetto e strategia di gestione delle collaborazioni professionali; e interrelazione tra materiali, tecnologie di produzione in serie e autoproduzione. La conversazione svoltasi in lingua francese presso l'atelier-abitazione parigina della designer è stata tradotta dall'autrice. La trasposizione testuale dell'intervista a Matali ho adottato criteri importanti anche se personali. Si è scelto di mantenere il discorso diretto per stare vicino al “suo” sentire e trasmettere il senso dei concetti espressi dalla Crasset con tanto vigore ed entusiasmo. In certi casi, a scapito della traduzione stessa, le strutture linguistiche usate dalla intervistata, più francesi che in forbito italiano, sono state riportate pedissegquamente utilizzando il significato base della parola. Ciò per mantenere i suoni e le onomatopee che, unitamente al tono della voce e alla gestualità, tanto aggiungono arricchendo l'argomentazione e la conoscenza acquisita dell'interlocutore. Per provvedere ad un assaggio della conversazione è stato prodotto un videclip che riassume i concetti fondamentali espressi dall'intervistata e ne mostra il contesto operativo. https://vimeo.com/46457051 http://www.materialdesign.it/it/post-it/ideare-sperimentare-materializzare-una-conversazione-con-matali-crasset_13_304.htm
2012
9788890847547
design digitale; industrial design; product design; innovazione; materiali; design litico; exhibit design; interior design; design sociale; colore; metodo; processo; produzione artigianale; produzione industriale; materialità; immaterialità; flessibilità; sperimentazione; SUSTAINABILITY; morphogical process
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