Scopo: valutare il ruolo della TC nella diagnosi e nel trattamento del mieloma multiplo (MM) e di indagare se i risultati CT possono influenzare l'approccio clinico, la prognosi e il trattamento. DISEGNO DI STUDIO E PAZIENTI: Abbiamo esaminato i risultati relativi a 273 pazienti affetti da MM sottoposti a TC dal giugno 1994, a dicembre 1996. I pazienti erano 143 uomini e 130 donne (età media: 65 anni): 143 erano allo stadio I, 38 stadio II e 92 in stadio III secondo la classificazione clinica Durie e Salmon. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a esami del sangue, radiografia della colonna vertebrale e TC, quest'ultima con serie 5 mm scansioni su più corpi vertebrali. L'unità TC era un Philips Tomoscan SR 7000. RISULTATI: La TC ha mostrato lisi focali in alcuni corpi vertebrali (4 casi), dove la radiografia convenzionale aveva mostrato solo osteopenia aspecifica. La TC ha anche raffigurato il coinvolgimento dell'arco vertebrale e di un processo in 3 casi con il segno peduncolo vertebrale. Inoltre, la TC si è dimostrata superiore alla radiografia nel mostrare la diffusione delle masse mielomatose nei tessuti molli in un caso con lesione solitaria nell'osso pubico sinistra, che ha facilitato la successiva biopsia. Per quanto riguarda le localizzazioni extraossee, la TC ha dimostrato lesioni nei tessuti molli toracici (1 donna) e pelvica (1 uomo), segno del coinvolgimento di masse mielomatose che penetrano nei tessuti circostanti. Nella nostra serie, solo un caso di mieloma osseo osteosclerotico è stato osservato nella pelvi, associato ad anomalie litiche. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il ruolo della TC nella diagnosi e nella gestione di MM non è ancora ben stato valutato, in quanto questa tecnica dimostra l'estensione del tumore con maggiore precisione rispetto alla radiografia, ma i reperti TC non sembrano migliorare l'approccio clinico e la gestione terapeutica della malattia. Tuttavia, si consiglia la TC per alcune condizioni mielomatose, vale a dire: a) nei pazienti con dolore osseo focale, ma normali radiografie scheletriche, b) nei pazienti con proteina M, plasmocitosi del midollo osseo e mal di schiena, ma con una diagnosi MM inconcludente; c ) per valutare la diffusione nelle ossa nelle regioni che sono anatomicamente complesse o difficili da studiare con la radiografia tradizionale e di rappresentare il coinvolgimento dei tessuti molli, d) per la biopsia ossea

Ruolo della tomografia computerizzata nella diagnosi della malattia ossea del mieloma multiplo

GALEOTTI, Roberto;
1997

Abstract

Scopo: valutare il ruolo della TC nella diagnosi e nel trattamento del mieloma multiplo (MM) e di indagare se i risultati CT possono influenzare l'approccio clinico, la prognosi e il trattamento. DISEGNO DI STUDIO E PAZIENTI: Abbiamo esaminato i risultati relativi a 273 pazienti affetti da MM sottoposti a TC dal giugno 1994, a dicembre 1996. I pazienti erano 143 uomini e 130 donne (età media: 65 anni): 143 erano allo stadio I, 38 stadio II e 92 in stadio III secondo la classificazione clinica Durie e Salmon. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a esami del sangue, radiografia della colonna vertebrale e TC, quest'ultima con serie 5 mm scansioni su più corpi vertebrali. L'unità TC era un Philips Tomoscan SR 7000. RISULTATI: La TC ha mostrato lisi focali in alcuni corpi vertebrali (4 casi), dove la radiografia convenzionale aveva mostrato solo osteopenia aspecifica. La TC ha anche raffigurato il coinvolgimento dell'arco vertebrale e di un processo in 3 casi con il segno peduncolo vertebrale. Inoltre, la TC si è dimostrata superiore alla radiografia nel mostrare la diffusione delle masse mielomatose nei tessuti molli in un caso con lesione solitaria nell'osso pubico sinistra, che ha facilitato la successiva biopsia. Per quanto riguarda le localizzazioni extraossee, la TC ha dimostrato lesioni nei tessuti molli toracici (1 donna) e pelvica (1 uomo), segno del coinvolgimento di masse mielomatose che penetrano nei tessuti circostanti. Nella nostra serie, solo un caso di mieloma osseo osteosclerotico è stato osservato nella pelvi, associato ad anomalie litiche. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il ruolo della TC nella diagnosi e nella gestione di MM non è ancora ben stato valutato, in quanto questa tecnica dimostra l'estensione del tumore con maggiore precisione rispetto alla radiografia, ma i reperti TC non sembrano migliorare l'approccio clinico e la gestione terapeutica della malattia. Tuttavia, si consiglia la TC per alcune condizioni mielomatose, vale a dire: a) nei pazienti con dolore osseo focale, ma normali radiografie scheletriche, b) nei pazienti con proteina M, plasmocitosi del midollo osseo e mal di schiena, ma con una diagnosi MM inconcludente; c ) per valutare la diffusione nelle ossa nelle regioni che sono anatomicamente complesse o difficili da studiare con la radiografia tradizionale e di rappresentare il coinvolgimento dei tessuti molli, d) per la biopsia ossea
1997
P. N., Scutellari; Galeotti, Roberto; S., Leprotti; N., Piva; R., Spanedda
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