La cronaca dell’impatto dell’eccezionale sequenza di eventi sismici di questi giorni ha una corrispondenza con le cronache del terremoto che colpì Ferrara tra il novembre 1570 e il febbraio 1571, descritte nelle pagine del “Libro dei diversi terremoti” di Pirro Ligorio [1]. Nel testo, Pirro Ligorio affronta l’analisi dei danni fra cui la liquefazione dei suoli. Su tale base, egli suggerisce soluzioni di difesa delle strutture e indica come misura di mitigazione dei danni la realizzazione dei pozzi. Ligorio osserva l’uso dei Romani di scavare pozzi per difendersi dai terremoti ed in accordo con i testi classici (Varrone, Vitruvio e Plinio) suggerisce che occorre dare sfogo ai venti compressi sotterranei, in modo da limitare l’impeto del terremoto. In questo articolo affrontiamo quindi diversi interrogativi che, sulla base delle osservazioni dei danni, la popolazione si pone: 1)il ruolo dei pozzi nella mitigazione dei danni sismici definita da Ligorio ha validità scientifi ca, per cui è possibile pensare a questa soluzione per ridurre gli effetti del sisma? La risposta è sì, in quanto la presenza dei pozzi, consentendo la risalita delle acque e dei sedimenti liquefatti, riduce localmente la pressione idraulica, per cui le lesioni del suolo possono essere meno diffuse e le fondazioni degli edifi ci possono essere interessate da una minore lacerazione.
TERREMOTO IN EMILIA: POZZI, FALDE E LIQUEFAZIONI
VACCARO, Carmela
2012
Abstract
La cronaca dell’impatto dell’eccezionale sequenza di eventi sismici di questi giorni ha una corrispondenza con le cronache del terremoto che colpì Ferrara tra il novembre 1570 e il febbraio 1571, descritte nelle pagine del “Libro dei diversi terremoti” di Pirro Ligorio [1]. Nel testo, Pirro Ligorio affronta l’analisi dei danni fra cui la liquefazione dei suoli. Su tale base, egli suggerisce soluzioni di difesa delle strutture e indica come misura di mitigazione dei danni la realizzazione dei pozzi. Ligorio osserva l’uso dei Romani di scavare pozzi per difendersi dai terremoti ed in accordo con i testi classici (Varrone, Vitruvio e Plinio) suggerisce che occorre dare sfogo ai venti compressi sotterranei, in modo da limitare l’impeto del terremoto. In questo articolo affrontiamo quindi diversi interrogativi che, sulla base delle osservazioni dei danni, la popolazione si pone: 1)il ruolo dei pozzi nella mitigazione dei danni sismici definita da Ligorio ha validità scientifi ca, per cui è possibile pensare a questa soluzione per ridurre gli effetti del sisma? La risposta è sì, in quanto la presenza dei pozzi, consentendo la risalita delle acque e dei sedimenti liquefatti, riduce localmente la pressione idraulica, per cui le lesioni del suolo possono essere meno diffuse e le fondazioni degli edifi ci possono essere interessate da una minore lacerazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.