La proposta di intervento realizzata in occasione di un workshop tenutosi al Saie 2009, riguarda un quartiere Ina-Casa progettato nel 1957 dall’architetto Vaccaro. Si affronta in modo organico ed interdisciplinare il tema della riqualificazione tipologico-funzionale ed energetico-ambientale, dalla scala di quartiere fino alla singola unità abitativa. L’indagine conoscitiva è stata condotta attraverso una procedura integrata di rilievo morfometrico, tecnologico ed energetico (indagini acustiche e termografiche). Il progetto ha previsto l’applicazione dall’interno di isolanti sottili multistrato termo riflettenti; di fotovoltaico amorfo e trattamento cool-roof sulle falde dei tetti; di soluzioni bioclimatiche schermanti con piante a foglia caduca in corrispondenza delle logge. L’insieme degli interventi permetterebbe l’abbattimento del fabbisogno di energia primaria a soli 26 kWh/m2anno (classe energetica A); con un “fattore 9” di riduzione rispetto alle necessità energetiche iniziali. Infine, la diversificazione dei tagli degli alloggi consentita dalla nuova distribuzione interna, garantirebbe un’offerta più coerente con le esigenze del mercato immobiliare attuale.
Il futuro del costruito. Riqualificazione energetica e Piano Casa – Analisi e proposte di intervento per il patrimonio immobiliare esistente
RINALDI, Andrea;MARZOT, Nicola
2009
Abstract
La proposta di intervento realizzata in occasione di un workshop tenutosi al Saie 2009, riguarda un quartiere Ina-Casa progettato nel 1957 dall’architetto Vaccaro. Si affronta in modo organico ed interdisciplinare il tema della riqualificazione tipologico-funzionale ed energetico-ambientale, dalla scala di quartiere fino alla singola unità abitativa. L’indagine conoscitiva è stata condotta attraverso una procedura integrata di rilievo morfometrico, tecnologico ed energetico (indagini acustiche e termografiche). Il progetto ha previsto l’applicazione dall’interno di isolanti sottili multistrato termo riflettenti; di fotovoltaico amorfo e trattamento cool-roof sulle falde dei tetti; di soluzioni bioclimatiche schermanti con piante a foglia caduca in corrispondenza delle logge. L’insieme degli interventi permetterebbe l’abbattimento del fabbisogno di energia primaria a soli 26 kWh/m2anno (classe energetica A); con un “fattore 9” di riduzione rispetto alle necessità energetiche iniziali. Infine, la diversificazione dei tagli degli alloggi consentita dalla nuova distribuzione interna, garantirebbe un’offerta più coerente con le esigenze del mercato immobiliare attuale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.