Gli intrecci tra retorica e letteratura nel Siglo de oro sono stati esaminati da un già ragguardevole numero di contributi critici, che perlopiù hanno privilegiato la scrittura romanzesca o la performance e l’impianto della pièce teatrale. Non esiste ancora, invece, uno studio delle citazioni poetiche intercalate nei manuali retorici e nelle poetiche dell’epoca. Siffatti frammenti poetici, talora anche di una certa estensione, meritano di essere presi in esame da un punto di vista ecdotico, in quanto testimoni della tradizione indiretta di un ricco ventaglio di testi (classici e moderni); senza contare che l’analisi variantistica potrà anche portare all’identificazione dei repertori poetici cui pertengono i componimenti citati, consentendo così di raccogliere nuovi e interessanti dati sulla circolazione e sulle forme di trasmissione dei libri di poesia nella Spagna aurisecolare. Inoltre, attraverso soprattutto le retorche aurisecolari in cui sono sempre più frequenti le citazioni di poeti contemporanei, si potrà anche esplorare una parte non secondaria della storia della ricezione della poesia ispanica nel XVII secolo; difatti, anche su questioni cruciali, quali la reinvenzione dell’epica da parte di Lope de Vega o la polemica intorno alla poesía nueva gongorina, la critica specializzata ha spesso tralasciato di sondare il ricco filone delle retoriche barocche. La ricerca porterà alla pubblicazione di un volume che studi e raccolga i versi citati nelle poetiche e nelle retoriche ispaniche del Cinque e del Seicento. In parallelo verrà anche approntata l’edizione critica di una delle retoriche barocche più significative per la ricezione critica della poesia gongorina.
PRIN 2009. La citazione poetica nelle retoriche e nelle poetiche del Siglo de Oro: tradizioni testuali e storia della ricezione
TANGANELLI, Paolo
2011
Abstract
Gli intrecci tra retorica e letteratura nel Siglo de oro sono stati esaminati da un già ragguardevole numero di contributi critici, che perlopiù hanno privilegiato la scrittura romanzesca o la performance e l’impianto della pièce teatrale. Non esiste ancora, invece, uno studio delle citazioni poetiche intercalate nei manuali retorici e nelle poetiche dell’epoca. Siffatti frammenti poetici, talora anche di una certa estensione, meritano di essere presi in esame da un punto di vista ecdotico, in quanto testimoni della tradizione indiretta di un ricco ventaglio di testi (classici e moderni); senza contare che l’analisi variantistica potrà anche portare all’identificazione dei repertori poetici cui pertengono i componimenti citati, consentendo così di raccogliere nuovi e interessanti dati sulla circolazione e sulle forme di trasmissione dei libri di poesia nella Spagna aurisecolare. Inoltre, attraverso soprattutto le retorche aurisecolari in cui sono sempre più frequenti le citazioni di poeti contemporanei, si potrà anche esplorare una parte non secondaria della storia della ricezione della poesia ispanica nel XVII secolo; difatti, anche su questioni cruciali, quali la reinvenzione dell’epica da parte di Lope de Vega o la polemica intorno alla poesía nueva gongorina, la critica specializzata ha spesso tralasciato di sondare il ricco filone delle retoriche barocche. La ricerca porterà alla pubblicazione di un volume che studi e raccolga i versi citati nelle poetiche e nelle retoriche ispaniche del Cinque e del Seicento. In parallelo verrà anche approntata l’edizione critica di una delle retoriche barocche più significative per la ricezione critica della poesia gongorina.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
