La speciazione della componente carboniosa del PM tra carbonio di tipo organico (OC) e carbonio elementare (EC) è una determinazione fondamentale per fornire informazioni sull‟origine e proprietà dell‟aereosol atmosferico. Queste determinazioni saranno eseguite su diversi campioni di PM raccolti in 4 stazioni dell‟Emilia Romagna nell‟ambito del progetto Supersito, un programma intensivo di monitoraggio ambientale ed epidemiologico, ideato e gestito dalla Regione Emilia- Romagna ed e da Arpa, ARPA ER con lo scopo di investigare aspetti ambientali e sanitari del particolato fine (PM2.5 e PM1) e ultrafine (PM0.1) in atmosfera. Il metodo per l‟analisi di campioni nell‟ambito di progetti supersito prevede misure termoottiche impiegando l‟analizzatore ECOC Sunset (Laboratory Inc.) seguendo il protocollo EUSAAR2. E‟ stato riportato in letteratura che questa procedura può produrre dati affetti da errore, soprattutto per campioni con elevato contenuto di materiale carbonioso, come nel caso di PM raccolti in inverno in siti urbani della regione ER, uno dei luoghi più inquinati d‟Europa. Infatti, la ridotta trasmittanza di campioni molto carichi impedisce una corretta identificazione delle condizioni strumentali per la distinzione tra carbonio organico ed elementare, che dovrebbe avvenire dopo l‟evoluzione completa del carbonio pirolitico (PyC): infatti dopo questa si ha solamente il rilascio di EC. In questo lavoro si sono eseguite prove sperimentali per verificare l‟effetto delle caratteristiche del campione sulle determinazioni analitiche, al fine di individuare le condizioni che garantiscono misure accurate. In particolare si è valutato l‟andamento dei valori EC misurati su campioni con diversi valori di trasmittanza iniziale (T0): tale andamento risulta essere lineare oltre un valoresoglia di T0, mentre, per valori inferiori, non è possibile individuare una relazione precisa a causa della grande dispersione dei dati. Si è inoltre studiato l‟andamento di EC in funzione del contenuto di carbonio totale (TC) del campione: anche in questo caso si è individuato un valore soglia di TC entro cui è valida una relazione lineare e superato il quale è presente un andamento plateau, per cui non è possibile una corretta determinazione strumentale.
DETERMINAZIONE DEL CARBONIO ORGANICO ED ELEMENTARE SU PM CON METODO TERMO-OTTICO: VALUTAZIONE DEL PORBLEMA DEL SOVRACCARICO DEI CAMPIONI
COSTA, Valentina;BACCO, Dimitri;PIETROGRANDE, Maria Chiara
2012
Abstract
La speciazione della componente carboniosa del PM tra carbonio di tipo organico (OC) e carbonio elementare (EC) è una determinazione fondamentale per fornire informazioni sull‟origine e proprietà dell‟aereosol atmosferico. Queste determinazioni saranno eseguite su diversi campioni di PM raccolti in 4 stazioni dell‟Emilia Romagna nell‟ambito del progetto Supersito, un programma intensivo di monitoraggio ambientale ed epidemiologico, ideato e gestito dalla Regione Emilia- Romagna ed e da Arpa, ARPA ER con lo scopo di investigare aspetti ambientali e sanitari del particolato fine (PM2.5 e PM1) e ultrafine (PM0.1) in atmosfera. Il metodo per l‟analisi di campioni nell‟ambito di progetti supersito prevede misure termoottiche impiegando l‟analizzatore ECOC Sunset (Laboratory Inc.) seguendo il protocollo EUSAAR2. E‟ stato riportato in letteratura che questa procedura può produrre dati affetti da errore, soprattutto per campioni con elevato contenuto di materiale carbonioso, come nel caso di PM raccolti in inverno in siti urbani della regione ER, uno dei luoghi più inquinati d‟Europa. Infatti, la ridotta trasmittanza di campioni molto carichi impedisce una corretta identificazione delle condizioni strumentali per la distinzione tra carbonio organico ed elementare, che dovrebbe avvenire dopo l‟evoluzione completa del carbonio pirolitico (PyC): infatti dopo questa si ha solamente il rilascio di EC. In questo lavoro si sono eseguite prove sperimentali per verificare l‟effetto delle caratteristiche del campione sulle determinazioni analitiche, al fine di individuare le condizioni che garantiscono misure accurate. In particolare si è valutato l‟andamento dei valori EC misurati su campioni con diversi valori di trasmittanza iniziale (T0): tale andamento risulta essere lineare oltre un valoresoglia di T0, mentre, per valori inferiori, non è possibile individuare una relazione precisa a causa della grande dispersione dei dati. Si è inoltre studiato l‟andamento di EC in funzione del contenuto di carbonio totale (TC) del campione: anche in questo caso si è individuato un valore soglia di TC entro cui è valida una relazione lineare e superato il quale è presente un andamento plateau, per cui non è possibile una corretta determinazione strumentale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.