L’intervento scaturisce dalla ricognizione sull’attività di un architetto friulano ancora poco noto alla pubblicistica e la cui opera è collocabile all’interno di un tendenza che recepisce fattori propri della realtà locale in un’architettura di respiro decisamente europeo. In questo senso, si fornisce per la prima volta un profilo dell’architetto e del suo fare, si tratteggia un approccio che, fin dagli esordi negli anni 1980, è caratterizzato da un grande rigore intellettuale e professionale, si inquadra il suo operare nel panorama della cultura architettonica locale e internazionale ed, infine, si illustrano ed analizzano alcune delle opere realizzate.
Leonardo Miani: la forza della discrezione
ZAGNONI, Stefano
2002
Abstract
L’intervento scaturisce dalla ricognizione sull’attività di un architetto friulano ancora poco noto alla pubblicistica e la cui opera è collocabile all’interno di un tendenza che recepisce fattori propri della realtà locale in un’architettura di respiro decisamente europeo. In questo senso, si fornisce per la prima volta un profilo dell’architetto e del suo fare, si tratteggia un approccio che, fin dagli esordi negli anni 1980, è caratterizzato da un grande rigore intellettuale e professionale, si inquadra il suo operare nel panorama della cultura architettonica locale e internazionale ed, infine, si illustrano ed analizzano alcune delle opere realizzate.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.