MOSTRA: MARIO ZAFFAGNINI, UNA SCUOLA DI ARCHITETTURA FONDATA SULLE NECESSITÀ DELL’UOMO Mario Zaffagnini (1936-1996). Stimato professionista bolognese, già tra i fondatori del Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova, dopo una lunga e brillante carriera accademica nella “storica” Facoltà di Architettura di Firenze, il Prof. Mario Zaffagnini, facendo tesoro della propria attività scientifica e didattica maturata a partire dalle prime esperienze con Adalberto Libera, suo primo Maestro, quindi quelle condotte a Firenze insieme all’amico Pierluigi Spadolini, ha portato a compimento - proprio nel suo ultimo periodo di attività scientifica a Ferrara – l’elaborazione concettuale di quella che potremmo oggi definire il lascito culturale che meglio connota il suo modo di essere e fare l’architetto e quindi il docente. Resta solo da spiegare perché una mostra dedicata a Mario Zaffagnini trovi collocazione oggi nella sede bolognese della Fondazione del Monte. Il motivo è insito in una scelta avvenuta agli inizi degli anni ’70, quando la allora Banca del Monte di Bologna e Ravenna incaricò Mario Zaffagnini prima del progetto di riqualificazione di questa sede storica di Bologna in via delle Donzelle, quindi di quella di Ravenna in via Diaz. La Fondazione del Monte oggi presenta questa mostra retrospettiva, tracciando per la prima volta e a tutto tondo la figura di quel professionista che ebbe modo di apprezzare direttamente nel suo primo decennio di attività. Un’iniziativa realizzata in stretta collaborazione con la Facoltà di Architettura di Ferrara (XfafX, Centro A>E) ed in particolare con la Fondazione Architetti Reggio Emilia con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Reggio Emilia e di quello di Bologna. Un primo censimento, che qui si presenta esteso a molti altri progetti realizzati, concorsi e pubblicazioni, ha riservato talvolta sorprese anche agli stessi curatori di questa iniziativa. La prima sezione presenta un regesto sintetico della pratica professionale, dalle prime esperienze alle opere più importanti per ruolo e dimensione, che ancora oggi possono essere considerate esemplificative della capacità di Mario Zaffagnini di “fare scuola” attraverso il progetto. A seguire, la seconda sezione - il cuore del percorso espositivo – documenta dettagliatamente i due citati rilevanti restauri degli edifici di Bologna e Ravenna per la Fondazione del Monte. Qui, il tema progettuale contingente diventa occasione per allargare la riflessione a sfere metodologiche e culturali molto più ampie, che interrogano i rapporti tra conservazione e innovazione, tra estetica e tecnologia. L’attuale Sede bolognese della Fondazione ospita questa Mostra e ne è parte integrante. proprio grazie al restauro del 1971-73 su progetto di Mario Zaffagnini. In particolare, lo snodo distributivo fondamentale della scala sospesa in acciaio, cristallo e legno, che articola l’intero complesso, è un vero e proprio pezzo di alto design, emblematico della capacità del Progettista: il frutto di un elegante esercizio compositivo esaltato da una declinazione tecnologica di rara qualità esecutiva senza tempo.La terza sezione della Mostra documenta, con una selezione di esempi significativi di una produzione molto più estesa, l’attività scientifica e sperimentale: ricerche, concorsi, pubblicazioni.Una serie di audiovisivi originali completano il profilo dello Studioso, dell’Architetto, dell’Uomo mediante il repertorio cronologico delle opere e pubblicazioni a cura di Michele Manzella e Theo Zaffagnini, il video “I maestri dell’Architettura e del design: Mario Zaffagnini” del regista Alberto Di Cintio (Unifi), e un prodotto audiovisivo originale creato per l’evento di Theo Zaffagnini e Margherita Bissoni dal titolo ”La lunga strada verso la qualità urbana” da un testo di Mario Zaffagnini . Michele Ghirardelli, Theo Zaffagnini

MOSTRA c/o la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna dal titolo: Mario Zaffagnini Una scuola di architettura fondata sulle necessità dell'uomo

GHIRARDELLI, Michele;ZAFFAGNINI, Theo
2012

Abstract

MOSTRA: MARIO ZAFFAGNINI, UNA SCUOLA DI ARCHITETTURA FONDATA SULLE NECESSITÀ DELL’UOMO Mario Zaffagnini (1936-1996). Stimato professionista bolognese, già tra i fondatori del Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova, dopo una lunga e brillante carriera accademica nella “storica” Facoltà di Architettura di Firenze, il Prof. Mario Zaffagnini, facendo tesoro della propria attività scientifica e didattica maturata a partire dalle prime esperienze con Adalberto Libera, suo primo Maestro, quindi quelle condotte a Firenze insieme all’amico Pierluigi Spadolini, ha portato a compimento - proprio nel suo ultimo periodo di attività scientifica a Ferrara – l’elaborazione concettuale di quella che potremmo oggi definire il lascito culturale che meglio connota il suo modo di essere e fare l’architetto e quindi il docente. Resta solo da spiegare perché una mostra dedicata a Mario Zaffagnini trovi collocazione oggi nella sede bolognese della Fondazione del Monte. Il motivo è insito in una scelta avvenuta agli inizi degli anni ’70, quando la allora Banca del Monte di Bologna e Ravenna incaricò Mario Zaffagnini prima del progetto di riqualificazione di questa sede storica di Bologna in via delle Donzelle, quindi di quella di Ravenna in via Diaz. La Fondazione del Monte oggi presenta questa mostra retrospettiva, tracciando per la prima volta e a tutto tondo la figura di quel professionista che ebbe modo di apprezzare direttamente nel suo primo decennio di attività. Un’iniziativa realizzata in stretta collaborazione con la Facoltà di Architettura di Ferrara (XfafX, Centro A>E) ed in particolare con la Fondazione Architetti Reggio Emilia con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Reggio Emilia e di quello di Bologna. Un primo censimento, che qui si presenta esteso a molti altri progetti realizzati, concorsi e pubblicazioni, ha riservato talvolta sorprese anche agli stessi curatori di questa iniziativa. La prima sezione presenta un regesto sintetico della pratica professionale, dalle prime esperienze alle opere più importanti per ruolo e dimensione, che ancora oggi possono essere considerate esemplificative della capacità di Mario Zaffagnini di “fare scuola” attraverso il progetto. A seguire, la seconda sezione - il cuore del percorso espositivo – documenta dettagliatamente i due citati rilevanti restauri degli edifici di Bologna e Ravenna per la Fondazione del Monte. Qui, il tema progettuale contingente diventa occasione per allargare la riflessione a sfere metodologiche e culturali molto più ampie, che interrogano i rapporti tra conservazione e innovazione, tra estetica e tecnologia. L’attuale Sede bolognese della Fondazione ospita questa Mostra e ne è parte integrante. proprio grazie al restauro del 1971-73 su progetto di Mario Zaffagnini. In particolare, lo snodo distributivo fondamentale della scala sospesa in acciaio, cristallo e legno, che articola l’intero complesso, è un vero e proprio pezzo di alto design, emblematico della capacità del Progettista: il frutto di un elegante esercizio compositivo esaltato da una declinazione tecnologica di rara qualità esecutiva senza tempo.La terza sezione della Mostra documenta, con una selezione di esempi significativi di una produzione molto più estesa, l’attività scientifica e sperimentale: ricerche, concorsi, pubblicazioni.Una serie di audiovisivi originali completano il profilo dello Studioso, dell’Architetto, dell’Uomo mediante il repertorio cronologico delle opere e pubblicazioni a cura di Michele Manzella e Theo Zaffagnini, il video “I maestri dell’Architettura e del design: Mario Zaffagnini” del regista Alberto Di Cintio (Unifi), e un prodotto audiovisivo originale creato per l’evento di Theo Zaffagnini e Margherita Bissoni dal titolo ”La lunga strada verso la qualità urbana” da un testo di Mario Zaffagnini . Michele Ghirardelli, Theo Zaffagnini
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