L'Arsenale di Venezia rappresenta un caso davvero unico nella storiadell'affermazione delle moderne pratiche gestionali e contabili; ciò per via dell'importanza economica e organizzativa che assunse già a partire dal medioevo, e della complessità dei processi produttivi e gestionali, con diffuso utilizzo di pratiche contabili documentate. L'Arsenale offre dunque enormi opportunità per la ricerca storica, poiché l'insieme di relazioni fra vari esponenti in gioco e la documentazione d'archivio sono un esempio raro e antico dell'affermarsi di una riflessione distaccata sul gestire, di un parlare della gestione al di là del gestire in sé - del "discorso del maneggio", come allora si denominava. Il volume offre un'analisi approfondita di tale fenomeno, avvalendosi di una chiave di lettura di tipo storico-economico-aziendale relativamente poco praticata nella storiografia di Venezia e dell'Arsenale. Documenti d'archivio già disponibili, e altri del tutto nuovi, vengono esaminati anche nei loro risvolti tecnici e specialistici in chiave di management e contabilità, sottolineando la modernità di quanto succedeva nell'Arsenale tra fine Cinquecento e inizio Seicento. A questa ampia disamina si aggiungono poi i "ritratti" di alcune figure-chiave del processo di cambiamento (in particolare Baldissera Drachio e Bartolomeo Tadini) e una contestualizzazione storica, politica, sociale e tecnologica della Venezia rinascimentale. Conclude il volume un'appendice documentaria ricca di materiali d'archivio a tutt'oggi inediti.
Il “discorso del maneggio”. Pratiche gestionali e contabili all’Arsenale di Venezia, 1580-1643
ZAMBON, Stefano
2006
Abstract
L'Arsenale di Venezia rappresenta un caso davvero unico nella storiadell'affermazione delle moderne pratiche gestionali e contabili; ciò per via dell'importanza economica e organizzativa che assunse già a partire dal medioevo, e della complessità dei processi produttivi e gestionali, con diffuso utilizzo di pratiche contabili documentate. L'Arsenale offre dunque enormi opportunità per la ricerca storica, poiché l'insieme di relazioni fra vari esponenti in gioco e la documentazione d'archivio sono un esempio raro e antico dell'affermarsi di una riflessione distaccata sul gestire, di un parlare della gestione al di là del gestire in sé - del "discorso del maneggio", come allora si denominava. Il volume offre un'analisi approfondita di tale fenomeno, avvalendosi di una chiave di lettura di tipo storico-economico-aziendale relativamente poco praticata nella storiografia di Venezia e dell'Arsenale. Documenti d'archivio già disponibili, e altri del tutto nuovi, vengono esaminati anche nei loro risvolti tecnici e specialistici in chiave di management e contabilità, sottolineando la modernità di quanto succedeva nell'Arsenale tra fine Cinquecento e inizio Seicento. A questa ampia disamina si aggiungono poi i "ritratti" di alcune figure-chiave del processo di cambiamento (in particolare Baldissera Drachio e Bartolomeo Tadini) e una contestualizzazione storica, politica, sociale e tecnologica della Venezia rinascimentale. Conclude il volume un'appendice documentaria ricca di materiali d'archivio a tutt'oggi inediti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.