La crisi alimentare del 2011 legata al batterio E. Coli ha costituito l’occasione per condurre alcune riflessioni sul funzionamento del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi, sul ruolo dei soggetti in esso operanti e sulle conseguenze, dirette ed indirette, che la trasmissione di un’allerta sulla rete RASFF può determinare. Dopo un breve riepilogo del succedersi degli eventi, l'articolo tratteggia i caratteri essenziali delle misure di emergenza adottate dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione 2011/402/UE e dei report dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare che ne hanno costituito il presupposto. Detta analisi sarà poi spunto per individuare alcuni interrogativi (la cui risposta rimarrà volutamente aperta) correlati allo sviluppo della vicenda, con particolare riferimento alla fondatezza delle suddette misure, all’effettivo rispetto dei limiti imposti dall’applicazione del principio di precauzione, alla completezza delle previsioni che disciplinano lo strumento delle notifiche nel sistema di allarme rapido, alla possibilità di colmare eventuali lacune dello stesso.

Dai cetrioli spagnoli ai semi di fieno greco egiziani: crisi risolta?

PAGANIZZA, Valeria
2011

Abstract

La crisi alimentare del 2011 legata al batterio E. Coli ha costituito l’occasione per condurre alcune riflessioni sul funzionamento del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi, sul ruolo dei soggetti in esso operanti e sulle conseguenze, dirette ed indirette, che la trasmissione di un’allerta sulla rete RASFF può determinare. Dopo un breve riepilogo del succedersi degli eventi, l'articolo tratteggia i caratteri essenziali delle misure di emergenza adottate dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione 2011/402/UE e dei report dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare che ne hanno costituito il presupposto. Detta analisi sarà poi spunto per individuare alcuni interrogativi (la cui risposta rimarrà volutamente aperta) correlati allo sviluppo della vicenda, con particolare riferimento alla fondatezza delle suddette misure, all’effettivo rispetto dei limiti imposti dall’applicazione del principio di precauzione, alla completezza delle previsioni che disciplinano lo strumento delle notifiche nel sistema di allarme rapido, alla possibilità di colmare eventuali lacune dello stesso.
2011
Paganizza, Valeria
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1684512
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact