Una considerevole proporzione di casi affetti da lesioni croniche di origine vascolare è orfana di adeguate terapie: la prevalenza di ulcere venose è circa 0.3% nei paesi sviluppati e le recidive sono nell’ordine del 60%. L’alta prevalenza e ricorrenza di tale malattia ha importanti conseguenze socio-economiche in termini di medical-care, assenze dal lavoro e qualità della vita. Inoltre, l’ampia variabilità alla risposta chirurgica e l’incompleta efficacia delle terapie convenzionali ha spinto clinici e ricercatori verso la ricerca di nuovi concetti e strategie di trattamento alternativo. Trattamento post-infarto: Nonostante la riperfusione mediante angioplastica primaria sia la più efficace ed utilizzata strategia riperfusiva nell’infarto del miocardio ed i recenti progressi nel campo delle terapie post-infarto, la frequenza di eventi avversi cardiovascolari rimane un significativo problema clinico che limita la sopravvivenza post-infartuale. Molto è presente in letteratura sulla genetica del rischio cardiovascolare in termini di ‘onset clinico’ mentre pochissimo è presente sulla genetica della sopravvivenza post-infarto. Le poche ma incoraggianti informazioni esistenti spingono verso la ricerca di fattori che promuovono la guarigione delle lesioni post-ischemiche [Healing after myocardial infarction. Cardiovasc Res. 2005]. Numerosi esperimenti su differenti modelli cellulari (fibroblasti e osteoblasti) ottenuti presso il nostro laboratorio attribuiscono al FXIII peculiarità potenzialmente idonee agli scopi sopra esposti. Risultati indiretti ottenuti da studi epidemiologici evidenziano l’esistenza di peculiarità genetiche a favore di un migliore wound-healing definibile. Riteniamo che la creazione di una molecola ricombinante di FXIII ad elevata stabilità ed attività sia un’alternativa valida da affiancare alle procedure convenzionali del wound-healing per un più efficace ed indirizzato trattamento.
Ruolo di Varianti Geniche del Fattore XIII della Coagulazione nel Rimodellamento Tessutale: (costruzione di una molecola ricombinante ad attività catalitica aumentata). (FAR 2007)
GEMMATI, Donato
2007
Abstract
Una considerevole proporzione di casi affetti da lesioni croniche di origine vascolare è orfana di adeguate terapie: la prevalenza di ulcere venose è circa 0.3% nei paesi sviluppati e le recidive sono nell’ordine del 60%. L’alta prevalenza e ricorrenza di tale malattia ha importanti conseguenze socio-economiche in termini di medical-care, assenze dal lavoro e qualità della vita. Inoltre, l’ampia variabilità alla risposta chirurgica e l’incompleta efficacia delle terapie convenzionali ha spinto clinici e ricercatori verso la ricerca di nuovi concetti e strategie di trattamento alternativo. Trattamento post-infarto: Nonostante la riperfusione mediante angioplastica primaria sia la più efficace ed utilizzata strategia riperfusiva nell’infarto del miocardio ed i recenti progressi nel campo delle terapie post-infarto, la frequenza di eventi avversi cardiovascolari rimane un significativo problema clinico che limita la sopravvivenza post-infartuale. Molto è presente in letteratura sulla genetica del rischio cardiovascolare in termini di ‘onset clinico’ mentre pochissimo è presente sulla genetica della sopravvivenza post-infarto. Le poche ma incoraggianti informazioni esistenti spingono verso la ricerca di fattori che promuovono la guarigione delle lesioni post-ischemiche [Healing after myocardial infarction. Cardiovasc Res. 2005]. Numerosi esperimenti su differenti modelli cellulari (fibroblasti e osteoblasti) ottenuti presso il nostro laboratorio attribuiscono al FXIII peculiarità potenzialmente idonee agli scopi sopra esposti. Risultati indiretti ottenuti da studi epidemiologici evidenziano l’esistenza di peculiarità genetiche a favore di un migliore wound-healing definibile. Riteniamo che la creazione di una molecola ricombinante di FXIII ad elevata stabilità ed attività sia un’alternativa valida da affiancare alle procedure convenzionali del wound-healing per un più efficace ed indirizzato trattamento.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.