L'articolo esamina le problematiche realtive all'adeguamento ai nuovi standard di efficienza energetica per l'edilizia di valore storico - testimoniale. Le problematiche connesse al recupero del patrimonio edilizio esistente, alla luce delle nuove normative in materia di efficienza energetica, costituiscono oggi uno dei principali temi di attualità per la gestione urbanistica e territoriale. Oltre il 60% delle emissioni globali di anidride carbonica in Europa è da imputare al settore dell’edilizia ed il maggior spreco energetico oggi è originato dal patrimonio esistente: più del 40% del parco edilizio europeo ha più di 30 anni ed è stato costruito secondo criteri energetici carenti e tra questo l’edilizia storica, antecedente al 1950, si distingue per scarsa virtuosità.In tale contesto si inserisce l’intervento di riqualificazione energetico – architettonica di un edificio residenziale situato nel paese di Francolino, in provincia di Ferrara, rappresentante un entità che, valutate le forme architettoniche e la collocazione geografica, ha avuto in passato una destinazione d uso prettamente agricola, di età approssimativa di almeno 200 anni nella parte originaria. L’intervento si rivela interessante per la gestione integrata delle azioni volte al recupero edilizio che affrontano diverse tematiche: dalla bonifica dell’amianto all’adeguamento alla normativa antisismica fino all’ottimizzazione energetico - ambientale. L'articolo esamina le principali fasi dell’intervento, che ha comportato l’ottenimento della certificazione energetica in classe B secondo la normativa vigente in Emilia Romagna (L 156/08 Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici).
Riqualificazione energetico-architettonica di edilizia storicizzata: un caso di best practice in provincia di Ferrara
BRUNORO, Silvia
2011
Abstract
L'articolo esamina le problematiche realtive all'adeguamento ai nuovi standard di efficienza energetica per l'edilizia di valore storico - testimoniale. Le problematiche connesse al recupero del patrimonio edilizio esistente, alla luce delle nuove normative in materia di efficienza energetica, costituiscono oggi uno dei principali temi di attualità per la gestione urbanistica e territoriale. Oltre il 60% delle emissioni globali di anidride carbonica in Europa è da imputare al settore dell’edilizia ed il maggior spreco energetico oggi è originato dal patrimonio esistente: più del 40% del parco edilizio europeo ha più di 30 anni ed è stato costruito secondo criteri energetici carenti e tra questo l’edilizia storica, antecedente al 1950, si distingue per scarsa virtuosità.In tale contesto si inserisce l’intervento di riqualificazione energetico – architettonica di un edificio residenziale situato nel paese di Francolino, in provincia di Ferrara, rappresentante un entità che, valutate le forme architettoniche e la collocazione geografica, ha avuto in passato una destinazione d uso prettamente agricola, di età approssimativa di almeno 200 anni nella parte originaria. L’intervento si rivela interessante per la gestione integrata delle azioni volte al recupero edilizio che affrontano diverse tematiche: dalla bonifica dell’amianto all’adeguamento alla normativa antisismica fino all’ottimizzazione energetico - ambientale. L'articolo esamina le principali fasi dell’intervento, che ha comportato l’ottenimento della certificazione energetica in classe B secondo la normativa vigente in Emilia Romagna (L 156/08 Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
