Gli studi degli ambiti ludici, delle forme e delle funzioni del gioco e dei significati dei giocattoli hanno conosciuto un notevole e recente impulso, favorito dalla convergenza di discipline quali l’antropologia, la filosofia, la sociologia, la pedagogia. Questo lavoro contestualizza il tema nel Mondo Classico e offre una notevole quantità di dati archeologici che svelano sia gli aspetti quotidiani della realtà sociale, estesi a tutte le fasi della vita e senza distinzioni di classe e censo, che i profondi legami con la sfera mistica e spirituale, i rapporti con il mito, l’arte e l’epos. Emerge un quadro che delinea la sensibilità antica, esplicitata attraverso l’utilizzo del linguaggio del gioco, al quale Greci, Etruschi e Romani attribuivano, a volte forse inconsapevolmente, la valenza di una vera e imprescindibile forma di espressione culturale: un potente medium comunicativo, sia nelle relazioni mondane che in quelle ultraterrene. La conoscenza dei giochi praticati da adulti, ragazzi e bambini e dei giocattoli utilizzati nell’antichità diventa un mezzo per calarsi all’interno delle consuetudini comuni, ma anche per cogliere, attraverso una serie di implicazioni sociali, antropologiche, culturali, artistiche e tecnologiche, le evoluzioni e le modificazioni di un periodo cruciale per la formazione del pensiero occidentale. Il gioco, in questo senso, mostra sorprendenti affinità con la religione, l’arte, la letteratura, il teatro, fino ad assumere i connotati di un plausibile schema teorico intellettuale: per molti versi una sorta di autentico “filo conduttore del percorso umano”. Il volume contiene un’appendice con 21 schede di reperti archeologici ritenuti particolarmente rappresentativi. Si tratta di una selezione di testimonianze appartenenti a 17 diverse classi di materiali, comprese in un arco cronologico che va dal VI a.C. al V d.C., di cui vengono forniti foto e documentazione grafica, dettagli cronologici, tipologici, iconografici, informazioni su materie prime e dimensioni, notizie sulla collocazione attuale e sul rinvenimento, sui contesti storici, artistici e sociali di riferimento, dati relativi alle tecniche di produzione ed esempi di indagini archeometriche.

Il gioco e i giocattoli nel mondo classico. Aspetti ludici della sfera privata

DE SIENA, Stefano
2009

Abstract

Gli studi degli ambiti ludici, delle forme e delle funzioni del gioco e dei significati dei giocattoli hanno conosciuto un notevole e recente impulso, favorito dalla convergenza di discipline quali l’antropologia, la filosofia, la sociologia, la pedagogia. Questo lavoro contestualizza il tema nel Mondo Classico e offre una notevole quantità di dati archeologici che svelano sia gli aspetti quotidiani della realtà sociale, estesi a tutte le fasi della vita e senza distinzioni di classe e censo, che i profondi legami con la sfera mistica e spirituale, i rapporti con il mito, l’arte e l’epos. Emerge un quadro che delinea la sensibilità antica, esplicitata attraverso l’utilizzo del linguaggio del gioco, al quale Greci, Etruschi e Romani attribuivano, a volte forse inconsapevolmente, la valenza di una vera e imprescindibile forma di espressione culturale: un potente medium comunicativo, sia nelle relazioni mondane che in quelle ultraterrene. La conoscenza dei giochi praticati da adulti, ragazzi e bambini e dei giocattoli utilizzati nell’antichità diventa un mezzo per calarsi all’interno delle consuetudini comuni, ma anche per cogliere, attraverso una serie di implicazioni sociali, antropologiche, culturali, artistiche e tecnologiche, le evoluzioni e le modificazioni di un periodo cruciale per la formazione del pensiero occidentale. Il gioco, in questo senso, mostra sorprendenti affinità con la religione, l’arte, la letteratura, il teatro, fino ad assumere i connotati di un plausibile schema teorico intellettuale: per molti versi una sorta di autentico “filo conduttore del percorso umano”. Il volume contiene un’appendice con 21 schede di reperti archeologici ritenuti particolarmente rappresentativi. Si tratta di una selezione di testimonianze appartenenti a 17 diverse classi di materiali, comprese in un arco cronologico che va dal VI a.C. al V d.C., di cui vengono forniti foto e documentazione grafica, dettagli cronologici, tipologici, iconografici, informazioni su materie prime e dimensioni, notizie sulla collocazione attuale e sul rinvenimento, sui contesti storici, artistici e sociali di riferimento, dati relativi alle tecniche di produzione ed esempi di indagini archeometriche.
2009
9788870005059
gioco; giocattoli; mondo classico; archeologia
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1661478
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact