Il “piano di gestione” è un documento richiesto a partire dal 2005 dall’UNESCO per i siti, culturali ed ambientali, iscritti nella World Heritage List. In questo lavoro si intende analizzarne il grado di diffusione in Italia e valutare il ruolo degli elementi manageriali al suo interno, sia da un punto di vista teorico che pratico-applicativo. Con riferimento al primo punto, sono citati ed analizzati i principali riferimenti nella letteratura internazionale e le linee guida proposte dal Ministero dei Beni Culturali. In relazione al secondo elemento, invece, viene descritta un’analisi empirica compiuta su tutti i siti UNESCO italiani, volta ad approfondire molteplici profili d’indagine, fra cui la presenza di strumenti di misurazione delle performance nei piani realizzati. Lo studio ha presentato un tasso di risposta del 91% sulla totalità dei siti UNESCO italiani, mettendo in luce che solo il 45% di essi ha portato a termine il processo di redazione e che i casi di utilizzo di un effettivo sistema di misurazione e valutazione delle performance sono al momento molto limitati. Occorre perciò continuare a promuovere l’adozione di una consapevole mentalità manageriale nelle aziende, per lo più pubbliche, preposte alla gestione del patrimonio, culturale e naturale, “dell’umanità”.
Il piano di gestione come strumento di misurazione e valutazione delle performance per i siti UNESCO. Analisi dello stato dell’arte nazionale e prospettive di sviluppo
BADIA, Francesco;GILLI, Enrica
2011
Abstract
Il “piano di gestione” è un documento richiesto a partire dal 2005 dall’UNESCO per i siti, culturali ed ambientali, iscritti nella World Heritage List. In questo lavoro si intende analizzarne il grado di diffusione in Italia e valutare il ruolo degli elementi manageriali al suo interno, sia da un punto di vista teorico che pratico-applicativo. Con riferimento al primo punto, sono citati ed analizzati i principali riferimenti nella letteratura internazionale e le linee guida proposte dal Ministero dei Beni Culturali. In relazione al secondo elemento, invece, viene descritta un’analisi empirica compiuta su tutti i siti UNESCO italiani, volta ad approfondire molteplici profili d’indagine, fra cui la presenza di strumenti di misurazione delle performance nei piani realizzati. Lo studio ha presentato un tasso di risposta del 91% sulla totalità dei siti UNESCO italiani, mettendo in luce che solo il 45% di essi ha portato a termine il processo di redazione e che i casi di utilizzo di un effettivo sistema di misurazione e valutazione delle performance sono al momento molto limitati. Occorre perciò continuare a promuovere l’adozione di una consapevole mentalità manageriale nelle aziende, per lo più pubbliche, preposte alla gestione del patrimonio, culturale e naturale, “dell’umanità”.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.