Negli scritti di estetica del Settecento - da Gerard a Reid, da Diderot a Kant - l'esilio in Arcadia, regno della bellezza inaccessibile all'uomo comune, è ancora considerato una sorta di destino antropologico del genio. L'eremitaggio creativo viene pertanto esaminato in questo saggio sotto un duplice aspetto, considerando da un lato l'emarginazione imposta all'artista in quanto figura eccentrica e personalità saturnina; dall'altro, la solitudine volutamente ricercata e perseguita dal genio a fini creativi.

"Pascersi in Elicona, sognare sul Parnaso". Sul mito ambiguo dell'eremitaggio creativo

GATTI, Andrea
2011

Abstract

Negli scritti di estetica del Settecento - da Gerard a Reid, da Diderot a Kant - l'esilio in Arcadia, regno della bellezza inaccessibile all'uomo comune, è ancora considerato una sorta di destino antropologico del genio. L'eremitaggio creativo viene pertanto esaminato in questo saggio sotto un duplice aspetto, considerando da un lato l'emarginazione imposta all'artista in quanto figura eccentrica e personalità saturnina; dall'altro, la solitudine volutamente ricercata e perseguita dal genio a fini creativi.
2011
9788857212531
Fiosofia; Estetica; XVIII secolo; genio; creatività; Inghilterra
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