Come si può contrastare il rischio di assuefazione, banalizzazine e rifiuto della Shoah tramite forme di comunicazione in grado di coinvolgere gli interlocutori? Scopo dell' intervento è di proporre una serie di considerazioni, sia di contenuto che di metodo, che possano contribuire a rispondere all'interrogativo posto, in riferimento agli studi sulla comunicazione della Shoah ed a quelli psicosociali sull'empatia e sulle relazioni intergruppi. L'intervento si sofferma su alcune credenze che occorrerebbe sfatare, sui pensieri che attualmente la Shoah suscita nelle persone comuni per come emergono da un'indagine realizzata della relatrice, e su alcune piste che potrebbero essere utilmente sperimentate in contesti formativi. Più in specifico sono esemplificati alcuni percorsi che da storie concrete e individualizzate giungono ad analisi contestuali più complesse limitando il ricorso a contenuti e ad immagini ad effetto.
"Che cosa" e "come" si comunica riguardo alla Shoah in contesti formativi
RAVENNA, Marcella
2011
Abstract
Come si può contrastare il rischio di assuefazione, banalizzazine e rifiuto della Shoah tramite forme di comunicazione in grado di coinvolgere gli interlocutori? Scopo dell' intervento è di proporre una serie di considerazioni, sia di contenuto che di metodo, che possano contribuire a rispondere all'interrogativo posto, in riferimento agli studi sulla comunicazione della Shoah ed a quelli psicosociali sull'empatia e sulle relazioni intergruppi. L'intervento si sofferma su alcune credenze che occorrerebbe sfatare, sui pensieri che attualmente la Shoah suscita nelle persone comuni per come emergono da un'indagine realizzata della relatrice, e su alcune piste che potrebbero essere utilmente sperimentate in contesti formativi. Più in specifico sono esemplificati alcuni percorsi che da storie concrete e individualizzate giungono ad analisi contestuali più complesse limitando il ricorso a contenuti e ad immagini ad effetto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.