Nella memoria vengono esposti i risultati di una ricerca sperimentale inerente all’impiego di nuove metodologie di pulizia/sanificazione di superfici di diverso tipo appartenenti ad aree ospedaliere (pavimenti, apparecchi sanitari e arredi), basate su “tecniche di biostabilizzazione” della carica potenzialmente patogena, perseguite mediante l’utilizzo di prodotti probiotici (Bacillus spp. sotto forma vegetativa e sporigena). Il principio di azione consiste nel fatto che tali microrganismi sono in grado di colonizzare le superfici su cui vengono applicati, contrastando la proliferazione delle altre specie batteriche e/o funginee in accordo con la legge di Gause. Lo studio si poneva l’obiettivo di verificare, sotto il profilo quali quantitativo sia in vitro che in campo, l’azione di tali prodotti rispetto all’impiego di trattamenti tradizionali a base di disinfettanti chimici. I risultati ottenuti dimostrano che con le nuove metodologie si ottiene una riduzione della carica di Stafilococcus aureus, Pseudomonas species, coliformi (compreso Escherichia Coli), Candida Albicans e Acinetobacter spp. di oltre l’80 % rispetto ai valori ottenibili mediante tecniche tradizionali di disinfezione chimica.
Sperimentazione di tecniche di biostabilizzazione nelle procedure di sanificazione di degenze ospedaliere
MAZZACANE, Sante;BALBONI, Pier Giorgio;VANDINI, Alberta;FRABETTI, Alessia;
2010
Abstract
Nella memoria vengono esposti i risultati di una ricerca sperimentale inerente all’impiego di nuove metodologie di pulizia/sanificazione di superfici di diverso tipo appartenenti ad aree ospedaliere (pavimenti, apparecchi sanitari e arredi), basate su “tecniche di biostabilizzazione” della carica potenzialmente patogena, perseguite mediante l’utilizzo di prodotti probiotici (Bacillus spp. sotto forma vegetativa e sporigena). Il principio di azione consiste nel fatto che tali microrganismi sono in grado di colonizzare le superfici su cui vengono applicati, contrastando la proliferazione delle altre specie batteriche e/o funginee in accordo con la legge di Gause. Lo studio si poneva l’obiettivo di verificare, sotto il profilo quali quantitativo sia in vitro che in campo, l’azione di tali prodotti rispetto all’impiego di trattamenti tradizionali a base di disinfettanti chimici. I risultati ottenuti dimostrano che con le nuove metodologie si ottiene una riduzione della carica di Stafilococcus aureus, Pseudomonas species, coliformi (compreso Escherichia Coli), Candida Albicans e Acinetobacter spp. di oltre l’80 % rispetto ai valori ottenibili mediante tecniche tradizionali di disinfezione chimica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.