Il volume ed il relativo saggio dell'autrice prendono in esame la fortuna di Cava e della sua storica Abbazia, nelle rotte del viaggio ‘moderno’, in particolare quello avviato verso il Sud d’Italia dalla cultura illuminata protrattosi, con spinte e sollecitazioni aggiornate, per tutto il XIX secolo. Pubblicato a corredo dell'omonima mostra esso guarda alla fortunata iconografia della città, cogliendo le molteplici interpretazioni che di essa hanno dato artisti, letterati, viaggiatori, orientati a sceglierla, in ragione della sua posizione e conformazione, come meta o tappa, in sostanza prezioso territorio dove affinare i sensi di un’ esperienza culturale di portata europea. E' un progetto che tiene insieme immagini e scritture, leggendo la città, i suoi topoi, attaverso lo sguardo dei viaggiatori. Valgano in tal senso nomi di artisti come quelli di Jacob-Philipp Hackert, Lancelloto Turpin de Crissè, Jean Pierre Pequinot, Joseph Rebell, John Smith, Ernest Fries, Eduard De Vigne, di letterati come Henry Swinburne, John Chetwode Eustace, Paul Guillaume, Andrè Gide, Walter Scott. Esperienze cui si affiancheranno, come fenomeno del ‘viaggio nel viaggio’, gli interpreti della “Scuola di Posillipo”, attiva a Napoli più o meno dal 1820 alla metà del secolo fino alla svolta operata in termini di dettato verista dai fratelli Palizzi, giungendo al naturalismo di Domenico Morelli o degli interpreti della ‘Scuola di Resina”.

Una città e i suoi 'paesaggi'

FIORILLO, Ada Patrizia
2011

Abstract

Il volume ed il relativo saggio dell'autrice prendono in esame la fortuna di Cava e della sua storica Abbazia, nelle rotte del viaggio ‘moderno’, in particolare quello avviato verso il Sud d’Italia dalla cultura illuminata protrattosi, con spinte e sollecitazioni aggiornate, per tutto il XIX secolo. Pubblicato a corredo dell'omonima mostra esso guarda alla fortunata iconografia della città, cogliendo le molteplici interpretazioni che di essa hanno dato artisti, letterati, viaggiatori, orientati a sceglierla, in ragione della sua posizione e conformazione, come meta o tappa, in sostanza prezioso territorio dove affinare i sensi di un’ esperienza culturale di portata europea. E' un progetto che tiene insieme immagini e scritture, leggendo la città, i suoi topoi, attaverso lo sguardo dei viaggiatori. Valgano in tal senso nomi di artisti come quelli di Jacob-Philipp Hackert, Lancelloto Turpin de Crissè, Jean Pierre Pequinot, Joseph Rebell, John Smith, Ernest Fries, Eduard De Vigne, di letterati come Henry Swinburne, John Chetwode Eustace, Paul Guillaume, Andrè Gide, Walter Scott. Esperienze cui si affiancheranno, come fenomeno del ‘viaggio nel viaggio’, gli interpreti della “Scuola di Posillipo”, attiva a Napoli più o meno dal 1820 alla metà del secolo fino alla svolta operata in termini di dettato verista dai fratelli Palizzi, giungendo al naturalismo di Domenico Morelli o degli interpreti della ‘Scuola di Resina”.
2011
9788897741008
Cava; Abbazia; Paesaggi; Cultura europea
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