La prima guerra mondiale sconvolse istituzioni, uomini e mentalità, scosse tutte le consuetudini, provocando una mobilitazione sociale e politica che alla fine del conflitto si tradusse nella massificazione della vita pubblica. In Italia, in particolare, si portarono a compimento quei processi di assolutizzazione della politica che già con la guerra di Libia avevano cominciato ad imporsi. Il grande conflitto diede un vigore inedito alla convinzione che alla politica spettasse il compito di rigenerare moralmente e spiritualmente la collettività . L’impatto della “legittimità di guerra” sui sistemi politici e l’affermarsi della violenza, dopo avere invaso le piazze, s’impadronì anche del Parlamento, paralizzando ogni possibilità di reazione alla crisi.
Tra dopoguerra e fascismo. Uomini, rappresentazioni e “territori” della politica
BARAVELLI, Andrea
2004
Abstract
La prima guerra mondiale sconvolse istituzioni, uomini e mentalità, scosse tutte le consuetudini, provocando una mobilitazione sociale e politica che alla fine del conflitto si tradusse nella massificazione della vita pubblica. In Italia, in particolare, si portarono a compimento quei processi di assolutizzazione della politica che già con la guerra di Libia avevano cominciato ad imporsi. Il grande conflitto diede un vigore inedito alla convinzione che alla politica spettasse il compito di rigenerare moralmente e spiritualmente la collettività . L’impatto della “legittimità di guerra” sui sistemi politici e l’affermarsi della violenza, dopo avere invaso le piazze, s’impadronì anche del Parlamento, paralizzando ogni possibilità di reazione alla crisi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.