Una storia dei linguaggi della politica (scritti, verbali, per immagini) e delle loro trasformazioni tra gli ultimi decenni del XIX secolo a tutto il Novecento. È una vicenda che si snoda attraverso i principali momenti di crisi e di transizione, nella mutevole correlazione tra forme di organizzazione del consenso e processi di legittimazione delle culture politiche, analizzata in alcuni dei principali paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia) e in Italia, dove le forme tradizionali della propaganda (dai comizi ai manifesti e ai giornali) interagiscono con i mezzi della comunicazione di massa (la radio e la televisione). Emergono la “circolarità” dei linguaggi politici oltre le aree di influenza ideologica e la loro reciproca contaminazione, in una riflessione che per l'Italia contempla il peso delle eredità (la mobilitazione totalitaria del fascismo) e l'assimilazione del modello americano (la società democratica dei consumi), ai quali nel secondo dopoguerra si deve un radicale mutamento nella legittimazione della sfera pubblica
Propagandare l’eccezionale. L’eroismo bellico nel linguaggio politico dei candidati francesi e italiani (1919-1924)
BARAVELLI, Andrea
2004
Abstract
Una storia dei linguaggi della politica (scritti, verbali, per immagini) e delle loro trasformazioni tra gli ultimi decenni del XIX secolo a tutto il Novecento. È una vicenda che si snoda attraverso i principali momenti di crisi e di transizione, nella mutevole correlazione tra forme di organizzazione del consenso e processi di legittimazione delle culture politiche, analizzata in alcuni dei principali paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia) e in Italia, dove le forme tradizionali della propaganda (dai comizi ai manifesti e ai giornali) interagiscono con i mezzi della comunicazione di massa (la radio e la televisione). Emergono la “circolarità” dei linguaggi politici oltre le aree di influenza ideologica e la loro reciproca contaminazione, in una riflessione che per l'Italia contempla il peso delle eredità (la mobilitazione totalitaria del fascismo) e l'assimilazione del modello americano (la società democratica dei consumi), ai quali nel secondo dopoguerra si deve un radicale mutamento nella legittimazione della sfera pubblicaI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.