Il “corpo transessuale” in una prospettiva simbolico ermeneutica: tra mancanza, desiderio e decostruzione Alessandro Taurino, Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Paola Bastianoni, Università degli Studi di Ferrara Parole chiave: Corpo, sessualità, genere, identità, transessualismo. Avendo come riferimento teorico-concettuale l’interconnessione tra i costrutti di genere, identità, corpo, sessualità e differenze, il presente contributo intende affrontare, in una prospettiva simbolico-ermeneutica, la discussione sul rapporto tra corpo e transessualismo, focalizzando in modo particolare l’attenzione sulle implicazioni dinamiche del processo di riattribuzione chirurgica del sesso/genere nel percorso di transizione MtF o FtM. In tale prospettiva, il corpo “transessuale” si carica di un radicale potenziale eversivo poiché, cessando di porsi come entità fisiologica determinata una volta per tutte, diviene il crocevia di forti attribuzioni semantiche della sessualità, campo simbolico di significati da cui passa la possibilità di revisione e ristrutturazione dell’identità di genere. In linea con le implicazioni insite nella teorizzazione queer, il corpo transessuale si impone come negazione della dichiarazione di un’appartenenza biologica che segna destini immodificabili; un corpo come luogo possibile ed auspicabile di un’identità opzionale; un corpo capace di auto-narrarsi, superando ogni precedente territorializzazione, compresa quella definita dall’identità maschile o femminile. Un corpo che diviene sede di commistioni. Un corpo come significante paradossale. Un corpo come reificazione cyborg. Un corpo come tramite di messaggi politici ed ideologici. Un corpo in transito. Ma cosa sottende tale transizione? Quali vissuti attiva il corpo nelle diverse fasi della transizione stessa? Il corpo è il rappresentante diretto di un’identità in fieri o l’epifania di una soggettività di genere che necessita un adeguamento alle istanze interne del desiderio? Che rapporto c’è tra mancanza e desiderio nel vissuto del corpo transessuale? Sono questi gli interrogativi che sottendono la riflessione che si intende proporre ed attivare in sede della giornata di studio.
Il "corpo transessuale" in una prospettiva ermeneutica: tra mancanza, desiderio e decostruzione
TAURINO, Alessandro;BASTIANONI, Paola
2010
Abstract
Il “corpo transessuale” in una prospettiva simbolico ermeneutica: tra mancanza, desiderio e decostruzione Alessandro Taurino, Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Paola Bastianoni, Università degli Studi di Ferrara Parole chiave: Corpo, sessualità, genere, identità, transessualismo. Avendo come riferimento teorico-concettuale l’interconnessione tra i costrutti di genere, identità, corpo, sessualità e differenze, il presente contributo intende affrontare, in una prospettiva simbolico-ermeneutica, la discussione sul rapporto tra corpo e transessualismo, focalizzando in modo particolare l’attenzione sulle implicazioni dinamiche del processo di riattribuzione chirurgica del sesso/genere nel percorso di transizione MtF o FtM. In tale prospettiva, il corpo “transessuale” si carica di un radicale potenziale eversivo poiché, cessando di porsi come entità fisiologica determinata una volta per tutte, diviene il crocevia di forti attribuzioni semantiche della sessualità, campo simbolico di significati da cui passa la possibilità di revisione e ristrutturazione dell’identità di genere. In linea con le implicazioni insite nella teorizzazione queer, il corpo transessuale si impone come negazione della dichiarazione di un’appartenenza biologica che segna destini immodificabili; un corpo come luogo possibile ed auspicabile di un’identità opzionale; un corpo capace di auto-narrarsi, superando ogni precedente territorializzazione, compresa quella definita dall’identità maschile o femminile. Un corpo che diviene sede di commistioni. Un corpo come significante paradossale. Un corpo come reificazione cyborg. Un corpo come tramite di messaggi politici ed ideologici. Un corpo in transito. Ma cosa sottende tale transizione? Quali vissuti attiva il corpo nelle diverse fasi della transizione stessa? Il corpo è il rappresentante diretto di un’identità in fieri o l’epifania di una soggettività di genere che necessita un adeguamento alle istanze interne del desiderio? Che rapporto c’è tra mancanza e desiderio nel vissuto del corpo transessuale? Sono questi gli interrogativi che sottendono la riflessione che si intende proporre ed attivare in sede della giornata di studio.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.