L'articolo analizza il regime fiscale del contratto dio associazione in partecipazione sia nell'ipotesi in cui esso preveda un apporto di solo lavoro, sia quando invece si caratterizzi per un contributo "misto". Muovendo da una questione concreta sollevata dalla giurisprudenza di merito, l'autore rileva come l'attuale regime fiscale, che qualifia i proventi percepiti in costanza di rapporto misto ai redditi da capitale, non rilevi critiche dal punto di vista della indeducibilità dei pagamenti da parte dell'associante nella misura in cui, la disciplina positiva debba anche fare i conti con un impiego del negozio in chiave elusiva / abusiva che altrimenti renderebbe il contratto suscettibile di impieghi contra legem o comunque di un regime fiscale agevolato rispetto ad altre forme di partecipazione, come ad esempio quelle in società di capitali.
Il regime fiscale del contratto di associazione in partecipazione
GREGGI, Marco
2011
Abstract
L'articolo analizza il regime fiscale del contratto dio associazione in partecipazione sia nell'ipotesi in cui esso preveda un apporto di solo lavoro, sia quando invece si caratterizzi per un contributo "misto". Muovendo da una questione concreta sollevata dalla giurisprudenza di merito, l'autore rileva come l'attuale regime fiscale, che qualifia i proventi percepiti in costanza di rapporto misto ai redditi da capitale, non rilevi critiche dal punto di vista della indeducibilità dei pagamenti da parte dell'associante nella misura in cui, la disciplina positiva debba anche fare i conti con un impiego del negozio in chiave elusiva / abusiva che altrimenti renderebbe il contratto suscettibile di impieghi contra legem o comunque di un regime fiscale agevolato rispetto ad altre forme di partecipazione, come ad esempio quelle in società di capitali.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.