Concorso di idee per gli interventi di valorizzazione del fondo Cossar. Ente assegnante italiano: FONDAZIONE AQUILEIA; Via Patriarca Popone 7, 33051 - AQUILEIA (UD) – ITALIA Nazione ente assegnante: ITALY Rilevanza: Nazionale Descrizione: (mettilo nelle note o in altre info): Concorso di idee (art.108 D.LGS 163/2006) come regolato dal disciplinare di Concorso. Procedura Aperta. La Fondazione Aquileia ha bandito nel 2010 un concorso di idee, in forma anonima, finalizzato all’acquisizione di una proposta ideativa in merito agli interventi per la valorizzazione del fondo Cossar nel sito archeologico di Aquileia (Ud), da sviluppare sulla base del documento “Studio preliminare e linee guida” redatto dalla Fondazione. Una commissione giudicatrice composta da cinque membri (due architetti, due archeologi e il direttore della Fondazione) ha selezionato i progetti vincitori (seguendo i criteri individuati dalla Fondazione in specifiche linee guida). Concorso aperto in particolare agli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, agli ingegneri civili e ambientali e qualifiche affini dei Paesi membri dell’Unione Europea. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Una grande zolla di terra erbosa, che copre gli scavi, si solleva e rivela gli antichi resti. Continua a proteggerli, ma ne valorizza la fruizione e mantiene comunque inalterato il rapporto alla grande scala fra area degli scavi e contesto paesaggistico. La lettura dell'organismo vegetale dell’insula (“macrozolla”) va fatta per strati orizzontali, ognuno dei quali assolve a una specifica funzione: il layer delle funzioni pubbliche fruibile direttamente dalla comunità cittadina; il suo pavimento che forma anche la copertura protettiva dell'area di scavo; il controsoffitto "multimediale" a scomparsa e del tipo a calata verticale; il volume aperto sui quattro lati (ovvero il vuoto fra scavo e controsoffitto che forma un altro strato/layer) dedicato alla comprensione e alla percorribilità diretta del livello archeologico; un open-space interrotto solo dai cosiddetti “piloni” di supporto strutturale alla grande piastra verde superiore; il piano o i piani degli scavi archeologici, giacché diverse sono talvolta le stratigrafie emerse.

Progetto 3° classificato al "Concorso di idee per gli interventi di valorizzazione del fondo Cossar" Aquileia, bandito dalla Fondazione Aquileia.

BELPOLITI, Vittorino;CALZOLARI, Marta;DAVOLI, Pietromaria;
2011

Abstract

Concorso di idee per gli interventi di valorizzazione del fondo Cossar. Ente assegnante italiano: FONDAZIONE AQUILEIA; Via Patriarca Popone 7, 33051 - AQUILEIA (UD) – ITALIA Nazione ente assegnante: ITALY Rilevanza: Nazionale Descrizione: (mettilo nelle note o in altre info): Concorso di idee (art.108 D.LGS 163/2006) come regolato dal disciplinare di Concorso. Procedura Aperta. La Fondazione Aquileia ha bandito nel 2010 un concorso di idee, in forma anonima, finalizzato all’acquisizione di una proposta ideativa in merito agli interventi per la valorizzazione del fondo Cossar nel sito archeologico di Aquileia (Ud), da sviluppare sulla base del documento “Studio preliminare e linee guida” redatto dalla Fondazione. Una commissione giudicatrice composta da cinque membri (due architetti, due archeologi e il direttore della Fondazione) ha selezionato i progetti vincitori (seguendo i criteri individuati dalla Fondazione in specifiche linee guida). Concorso aperto in particolare agli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, agli ingegneri civili e ambientali e qualifiche affini dei Paesi membri dell’Unione Europea. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Una grande zolla di terra erbosa, che copre gli scavi, si solleva e rivela gli antichi resti. Continua a proteggerli, ma ne valorizza la fruizione e mantiene comunque inalterato il rapporto alla grande scala fra area degli scavi e contesto paesaggistico. La lettura dell'organismo vegetale dell’insula (“macrozolla”) va fatta per strati orizzontali, ognuno dei quali assolve a una specifica funzione: il layer delle funzioni pubbliche fruibile direttamente dalla comunità cittadina; il suo pavimento che forma anche la copertura protettiva dell'area di scavo; il controsoffitto "multimediale" a scomparsa e del tipo a calata verticale; il volume aperto sui quattro lati (ovvero il vuoto fra scavo e controsoffitto che forma un altro strato/layer) dedicato alla comprensione e alla percorribilità diretta del livello archeologico; un open-space interrotto solo dai cosiddetti “piloni” di supporto strutturale alla grande piastra verde superiore; il piano o i piani degli scavi archeologici, giacché diverse sono talvolta le stratigrafie emerse.
2011
Valorizzazione sito archeologico; musealizzazione; rifunzionalizzazione; verde verticale; impatto ambientale; sostenibilità ambientale
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