Si presenta il caso di una paziente in cui la diagnosi di dermatofibrosarcoma protuberans viene posta solo dopo completa exeresi della lesione, mentre la diagnosi istologica di un precedente prelievo bioptico non aveva dato esito rilevante. Si discute delle possibili insidie di una valutazione istologica parziale.

Un cheloide spontaneo.

MINGHETTI, Sara;BORGHI, Alessandro
2011

Abstract

Si presenta il caso di una paziente in cui la diagnosi di dermatofibrosarcoma protuberans viene posta solo dopo completa exeresi della lesione, mentre la diagnosi istologica di un precedente prelievo bioptico non aveva dato esito rilevante. Si discute delle possibili insidie di una valutazione istologica parziale.
2011
dermatofibrosarcoma protuberans; istologia; carcinogenesi
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