All’architetto che si occupa di restauro di edifici antichi e di valore è affidato un compito importante che eccede le generiche speculazioni sul significato disciplinare del restauro e sulle modalità di intervento di consolidamento e risanamento per proporre una visione critica e progressiva che tenga conto del valore reale dei manufatti rispetto alla realtà. Questo convegno dal titolo Le fontane storiche: eredità di un passato recente, che la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna sede di Cesena, assieme ad altri attori (Comune di Cesena, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna) ha contribuito a ideare e a realizzare, dimostra esattamente come le competenze dell’architetto risultino centrali in qualsiasi processo al cui centro vi siano l’architettura, la città e i luoghi collettivi. Come emerge chiaramente dalle relazioni presentate, la cura delle fontane storiche, esse stesse elementi urbani che, in maniera determinante, hanno sempre contribuito a rafforzare formalmente e figurativamente gli spazi collettivi riconoscibili e di qualità nella città, non si può pensare esaurita nella semplice cura dei materiali, pur spesso preziosi, che le costituiscono. Tale aspetto, certamente importante e che sta alla base di un qualsiasi ulteriore intervento di restauro, sarebbe del tutto inutile se colui a cui è affidato il compito di restaurare non fosse in grado anche, dopo aver studiato e valutato la vicenda storica e il rapporto tra il manufatto e il suo contesto, di assicurare la fruizione del monumento, la sua salvaguardia, la protezione e il mantenimento. Storia, luogo, materia, uso, contesto: ecco i termini che sempre ritornano nelle relazioni tra manufatti e costruzione dei luoghi urbani; gli stessi termini sui quali è fondato l’insegnamento dell’architettura e la pratica dell’architetto, e rispetto ai quali ruota anche la questione del futuro di un patrimonio così importante e, per alcuni versi, sottovalutato, come è quello delle fontane storiche.

La Mostra dell’Acqua Felice: storia e restauro

IPPOLITI, Alessandro
2011

Abstract

All’architetto che si occupa di restauro di edifici antichi e di valore è affidato un compito importante che eccede le generiche speculazioni sul significato disciplinare del restauro e sulle modalità di intervento di consolidamento e risanamento per proporre una visione critica e progressiva che tenga conto del valore reale dei manufatti rispetto alla realtà. Questo convegno dal titolo Le fontane storiche: eredità di un passato recente, che la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna sede di Cesena, assieme ad altri attori (Comune di Cesena, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna) ha contribuito a ideare e a realizzare, dimostra esattamente come le competenze dell’architetto risultino centrali in qualsiasi processo al cui centro vi siano l’architettura, la città e i luoghi collettivi. Come emerge chiaramente dalle relazioni presentate, la cura delle fontane storiche, esse stesse elementi urbani che, in maniera determinante, hanno sempre contribuito a rafforzare formalmente e figurativamente gli spazi collettivi riconoscibili e di qualità nella città, non si può pensare esaurita nella semplice cura dei materiali, pur spesso preziosi, che le costituiscono. Tale aspetto, certamente importante e che sta alla base di un qualsiasi ulteriore intervento di restauro, sarebbe del tutto inutile se colui a cui è affidato il compito di restaurare non fosse in grado anche, dopo aver studiato e valutato la vicenda storica e il rapporto tra il manufatto e il suo contesto, di assicurare la fruizione del monumento, la sua salvaguardia, la protezione e il mantenimento. Storia, luogo, materia, uso, contesto: ecco i termini che sempre ritornano nelle relazioni tra manufatti e costruzione dei luoghi urbani; gli stessi termini sui quali è fondato l’insegnamento dell’architettura e la pratica dell’architetto, e rispetto ai quali ruota anche la questione del futuro di un patrimonio così importante e, per alcuni versi, sottovalutato, come è quello delle fontane storiche.
2011
9788860556141
fontane storiche; restauro; storia dell'architettura
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