La fiamma è il simbolo centrale dell’opera poetica e del sistema spirituale di San Juan de la Cruz (1542-1591) che serve a descrivere l’esperienza in questa vita dell’unione trasformante dell’anima con Dio. L’esegesi della Llama, che converte il simbolo in allegoria, ha subito nel corso della tradizione manipolazioni e riadattamenti da parte dei copisti e dei primi editori: per quasi tre secoli una versione rimaneggiata del commento ha fondato il testo della vulgata accettato e stabilito come autentico dalla tradizione carmelitana. Assai più recente è invece la divulgazione delle due versioni manoscritte, la Llama A, o testo primigenio, e la Llama B, o testo ritoccato, pubblicate dagli editori moderni rispettivamente come prima e seconda redazione d’autore. La nuova edizione è il risultato di un processo di ricostruzione del testo critico durato diversi anni. Gli editori chiariscono per la prima volta i rapporti stemmatici tra le due versioni del commento, dimostrando che il testo B è il riadattamento apocrifo di un anonimo carmelitano che volle ritoccare e ampliare il commento primigenio a scopo didattico, con il proposito di espurgare o riscrivere i passi giudicati pericolosi o di difficile interpretazione all’interno dell’ordine conventuale. L’edizione critica, ampiamente commentata, è corredata di un apparato critico che raccoglie tutte le varianti dei mss. di LlA e di un’appendice che riproduce una selezione di tutti i paragrafi esclusivi interpolati o pesantemente rimaneggiati dai rifacitori nel corso della tradizione manoscritta.

Llama de amor viva

TANGANELLI, Paolo
2008

Abstract

La fiamma è il simbolo centrale dell’opera poetica e del sistema spirituale di San Juan de la Cruz (1542-1591) che serve a descrivere l’esperienza in questa vita dell’unione trasformante dell’anima con Dio. L’esegesi della Llama, che converte il simbolo in allegoria, ha subito nel corso della tradizione manipolazioni e riadattamenti da parte dei copisti e dei primi editori: per quasi tre secoli una versione rimaneggiata del commento ha fondato il testo della vulgata accettato e stabilito come autentico dalla tradizione carmelitana. Assai più recente è invece la divulgazione delle due versioni manoscritte, la Llama A, o testo primigenio, e la Llama B, o testo ritoccato, pubblicate dagli editori moderni rispettivamente come prima e seconda redazione d’autore. La nuova edizione è il risultato di un processo di ricostruzione del testo critico durato diversi anni. Gli editori chiariscono per la prima volta i rapporti stemmatici tra le due versioni del commento, dimostrando che il testo B è il riadattamento apocrifo di un anonimo carmelitano che volle ritoccare e ampliare il commento primigenio a scopo didattico, con il proposito di espurgare o riscrivere i passi giudicati pericolosi o di difficile interpretazione all’interno dell’ordine conventuale. L’edizione critica, ampiamente commentata, è corredata di un apparato critico che raccoglie tutte le varianti dei mss. di LlA e di un’appendice che riproduce una selezione di tutti i paragrafi esclusivi interpolati o pesantemente rimaneggiati dai rifacitori nel corso della tradizione manoscritta.
2008
9788870005363
Poesia spagnola del XVI secolo; mistica ispanica; rifacimento; ecdotica
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