La Direttiva Europea 2002/91/CE e la successiva Direttiva 2010/31/UE hanno conferito un ruolo fondamentale al patrimonio pubblico, attribuendo ad esso la funzione di “incubatore” di processi virtuosi basati sulla trasparenza delle informazioni relative al comportamento energetico degli edifici che, in quanto patrimonio della collettività, dovrebbero porsi come primi osservatori delle prescrizioni di legge. L’obiettivo diventa ancora più importante se si parla di edilizia scolastica poiché, trattandosi del luogo di formazione delle generazioni future, il suo ruolo diventa fondamentale nell’ottica dell’educazione verso il risparmio di risorse e al rispetto dell’ambiente.
Strategie per la riqualificazione energetica e ambientale dell’edilizia scolastica
BOARIN, Paola
2011
Abstract
La Direttiva Europea 2002/91/CE e la successiva Direttiva 2010/31/UE hanno conferito un ruolo fondamentale al patrimonio pubblico, attribuendo ad esso la funzione di “incubatore” di processi virtuosi basati sulla trasparenza delle informazioni relative al comportamento energetico degli edifici che, in quanto patrimonio della collettività, dovrebbero porsi come primi osservatori delle prescrizioni di legge. L’obiettivo diventa ancora più importante se si parla di edilizia scolastica poiché, trattandosi del luogo di formazione delle generazioni future, il suo ruolo diventa fondamentale nell’ottica dell’educazione verso il risparmio di risorse e al rispetto dell’ambiente.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.