Le Alpi italiane furono una regione nota ai Neandertaliani nelle ultime due migliaia di decadi della loro esistenza. I dati archeologici provenienti da siti in riparo sottoroccia e all’aperto provano che questi ominidi erano pienamente in grado di approvvigionarsi e sfruttare risorse minerali e animali, mettendo in atto strategie profondamente radicate nei sistemi sociali fin dai periodi più antichi. La presenza umana spazia dal margine delle terre padane ai comprensori prealpini e alpini, gravitando in una fascia caratterizzata da un’elevata e serrata variabilità geo-ambientale. Evidenze cronometriche, ecologiche, economiche e culturali, permettono di identificare forme di adattamento ai cambiamenti climatici e di siti funzionalmente diversificati, oltre ad identificare innovazioni e affinamenti nella tecnologia litica.
Neanderthal behaviour viewed across the isotopic Stage 3 in the alpine fringe of Italy.
PERESANI, Marco
2009
Abstract
Le Alpi italiane furono una regione nota ai Neandertaliani nelle ultime due migliaia di decadi della loro esistenza. I dati archeologici provenienti da siti in riparo sottoroccia e all’aperto provano che questi ominidi erano pienamente in grado di approvvigionarsi e sfruttare risorse minerali e animali, mettendo in atto strategie profondamente radicate nei sistemi sociali fin dai periodi più antichi. La presenza umana spazia dal margine delle terre padane ai comprensori prealpini e alpini, gravitando in una fascia caratterizzata da un’elevata e serrata variabilità geo-ambientale. Evidenze cronometriche, ecologiche, economiche e culturali, permettono di identificare forme di adattamento ai cambiamenti climatici e di siti funzionalmente diversificati, oltre ad identificare innovazioni e affinamenti nella tecnologia litica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.