L’utilizzo dei clisteri contenenti fosfati è frequente nei bambini affetti da stipsi e in letteratura sono stati documentati casi di tossicità secondaria al loro uso in pazienti con anomalie intestinali, atrofia muscolare spinale o displasia renale. Presentiamo il caso di una severa diselettrolitemia e compromissione delle condizioni cliniche secondari all’utilizzo di clisteri contenenti fosfato in un bambino senza patologie preesistenti. Un bambino di 5 anni di nazionalità cinese è giunto presso il Servizio di Urgenze Pediatriche per dolori addominali e stipsi ostinata da circa 10 giorni. Dopo la somministrazione di 2 clisteri contenenti fosfato, le condizioni cliniche sono improvvisamente peggiorate con obnubilamento del sensorio, respiro superficiale e ipertono muscolare periferico. Gli esami hanno documentato la presenza di ipocalcemia severa (calcemia 1,8 mmol/l) e di iperfosforemia di grado elevato (fosfati 102,7 mmol/l). Le condizioni cliniche sono rapidamente migliorate dopo la somministrazione di calcio endovena con successiva, completa normalizzazione clinica. I clisteri contenenti fosfato possono favorire la comparsa di eventi potenzialmente fatali e per tale motivo devono essere sempre usati con cautela, sotto stretto monitoraggio clinico, anche in soggetti senza fattori clinici predisponenti.
Grave tetania correlata a ipocalcemia e iperfosfatemia severa indotta da clistere evacuativo
DESIDERIO, Elena;
2011
Abstract
L’utilizzo dei clisteri contenenti fosfati è frequente nei bambini affetti da stipsi e in letteratura sono stati documentati casi di tossicità secondaria al loro uso in pazienti con anomalie intestinali, atrofia muscolare spinale o displasia renale. Presentiamo il caso di una severa diselettrolitemia e compromissione delle condizioni cliniche secondari all’utilizzo di clisteri contenenti fosfato in un bambino senza patologie preesistenti. Un bambino di 5 anni di nazionalità cinese è giunto presso il Servizio di Urgenze Pediatriche per dolori addominali e stipsi ostinata da circa 10 giorni. Dopo la somministrazione di 2 clisteri contenenti fosfato, le condizioni cliniche sono improvvisamente peggiorate con obnubilamento del sensorio, respiro superficiale e ipertono muscolare periferico. Gli esami hanno documentato la presenza di ipocalcemia severa (calcemia 1,8 mmol/l) e di iperfosforemia di grado elevato (fosfati 102,7 mmol/l). Le condizioni cliniche sono rapidamente migliorate dopo la somministrazione di calcio endovena con successiva, completa normalizzazione clinica. I clisteri contenenti fosfato possono favorire la comparsa di eventi potenzialmente fatali e per tale motivo devono essere sempre usati con cautela, sotto stretto monitoraggio clinico, anche in soggetti senza fattori clinici predisponenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.