Questo paper presenta un dispositivo mobile e user-centric che offre l'opportunità di sperimentare un prodotto di archeologia virtuale sul sito. Questo dispositivo è chiamato Whyre (contrazione delle parole "Why" e "Ware", ed è concepito per comportarsi come una macchina che risponde ai "perchè". Whyre viene sviluppato per MUSE, un progetto di ricerca fondato dal MURST all' interno del quadro del programma di ricerca Nazional sui beni Culturali "Parnaso". Il progetto viene sviluppato da compagnie private (Boconsult in unione con Ducati Sistemi) in cooperazione con l'Università di Bologna, il Cineca e Sinet. Whyre è un dispositivo multimediale connesso al centro di controllo locale tramite un link wireless. Whyre è percettivo e context-aware: un set di sensori nascosti fornisce informazioni relative a posizione ed orientamento. Whyre non è una workstation grafica, quindi non si possono navigare complesse ricostruzioni virtuali, come avviene nei centri di computer grafica. Al contrario, modelli virtuali sono usati per generare il contenuto multimediale interattivo di Whyre: in questo modo la ricostruzione è mostrata di fronte alle rovine, e gli elementi necessari per valutare criticamente l'ipotesi di ricostruzione vengono piacevolmente offerti alla mente del visitatore. Il paper presenta il dispositivo con il suo tesoro nascosto di tecnologia e il design contribuisce a generare un dispositivo percettivo che guida il visitatore ad una esperienza culturale agevole e coinvolgente. Whyre sarà presentato alla "Casa del Centenario" a Pompei. I contenuti, le competenze ed i contributi che hanno permesso questa presentazione sono forniti dal gruppo di ricerca "Pompei Insula del Centenario (IX, 8)".
L’archeologia virtuale e la fruizione sui siti archeologici: il progetto MUSE
MINCOLELLI, Giuseppe;
2007
Abstract
Questo paper presenta un dispositivo mobile e user-centric che offre l'opportunità di sperimentare un prodotto di archeologia virtuale sul sito. Questo dispositivo è chiamato Whyre (contrazione delle parole "Why" e "Ware", ed è concepito per comportarsi come una macchina che risponde ai "perchè". Whyre viene sviluppato per MUSE, un progetto di ricerca fondato dal MURST all' interno del quadro del programma di ricerca Nazional sui beni Culturali "Parnaso". Il progetto viene sviluppato da compagnie private (Boconsult in unione con Ducati Sistemi) in cooperazione con l'Università di Bologna, il Cineca e Sinet. Whyre è un dispositivo multimediale connesso al centro di controllo locale tramite un link wireless. Whyre è percettivo e context-aware: un set di sensori nascosti fornisce informazioni relative a posizione ed orientamento. Whyre non è una workstation grafica, quindi non si possono navigare complesse ricostruzioni virtuali, come avviene nei centri di computer grafica. Al contrario, modelli virtuali sono usati per generare il contenuto multimediale interattivo di Whyre: in questo modo la ricostruzione è mostrata di fronte alle rovine, e gli elementi necessari per valutare criticamente l'ipotesi di ricostruzione vengono piacevolmente offerti alla mente del visitatore. Il paper presenta il dispositivo con il suo tesoro nascosto di tecnologia e il design contribuisce a generare un dispositivo percettivo che guida il visitatore ad una esperienza culturale agevole e coinvolgente. Whyre sarà presentato alla "Casa del Centenario" a Pompei. I contenuti, le competenze ed i contributi che hanno permesso questa presentazione sono forniti dal gruppo di ricerca "Pompei Insula del Centenario (IX, 8)".I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
