L'incontro delle acque continentali con le acque marine determina lo sviluppo di ambienti unici, i cosiddetti ecosistemi costieri di transizione (ECT: estuari, lagune, stagni costieri), la cui instabilità dei parametri chimico-fisici delle acque è forse la caratteristica principale. Gli ECT sono fondamentalmente ambienti temporanei, in quan to soggetti alle variazioni del livello del mare e/o alla subsidenza, e la loro formazione è generalmente ritenuta successiva all'ultima glaciazione. Gli ECT sono tipicamente abitati da un numero minore di specie rispetto alle coste rocciose, ciò nondimeno sono fra gli ambienti più produttivi del pianeta. Gli ECT si collocano fra gli ambienti maggiormente influenzati dall’uomo
Ambienti di transizione
MISTRI, Michele
2011
Abstract
L'incontro delle acque continentali con le acque marine determina lo sviluppo di ambienti unici, i cosiddetti ecosistemi costieri di transizione (ECT: estuari, lagune, stagni costieri), la cui instabilità dei parametri chimico-fisici delle acque è forse la caratteristica principale. Gli ECT sono fondamentalmente ambienti temporanei, in quan to soggetti alle variazioni del livello del mare e/o alla subsidenza, e la loro formazione è generalmente ritenuta successiva all'ultima glaciazione. Gli ECT sono tipicamente abitati da un numero minore di specie rispetto alle coste rocciose, ciò nondimeno sono fra gli ambienti più produttivi del pianeta. Gli ECT si collocano fra gli ambienti maggiormente influenzati dall’uomoI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.