Il saggio inquadra la concezione della morte nell'età romana dal punto di vista giuridico, antropologico-culturale e rituale, con particolare riguardo a certune pratiche non ordinarie attestate archeologicamente, rivelatrici di peculiari reazioni individuali o di comunità nei confronti di defunti ritenuti pericolosi.
Morti inquiete e tombe anomale tra storia, antropologia e archeologia
ORTALLI, Iacopo
2010
Abstract
Il saggio inquadra la concezione della morte nell'età romana dal punto di vista giuridico, antropologico-culturale e rituale, con particolare riguardo a certune pratiche non ordinarie attestate archeologicamente, rivelatrici di peculiari reazioni individuali o di comunità nei confronti di defunti ritenuti pericolosi.File in questo prodotto:
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