Il progetto propone di indagare il contesto fisico-stratigrafico degli stratotipi di base dei piani (GSSP) del Triassico Superiore, attraverso l'analisi di corpi geologici in cui sia possibile integrare una zonazione biostratigrafica ad alta risoluzione con dati lito-, magneto-, chemiostratigrafici, geocronologici e di stratigrafia sequenziale. Le competenze dell'unità di Ferrara riguardano principalmente la stratigrafia fisica dei sistemi piattaforma bacino, la stratigrafia sequenziale e la geocronologia isotopica di precisione. Queste competenze verranno utilizzate in stretta collaborazione con quelle delle altre unità coinvolte, in particolare per ottenere una buona risoluzione biostratigrafica. La recente ridefinizione della durata dei piani del Triassico, a cui hanno contribuito anche componenti di questa unità operativa, introduce una sensibile variazione nella scala dei tempi geologici oggi comunemente accettata. La scoperta della lunga estensione cronologica dei piani del Triassico Superiore implica anche la necessità di rivalutare la gerarchia degli eventi geologici e biologico-evolutivi, con conseguenze attinenti a molte diverse branche delle Scienze della Terra. L'elevata risoluzione stratigrafica disponibile per il Triassico Medio stride con quella, inferriore di un ordine di grandezza, esistente in buona parte del Triassico Superiore. Questa disomogeneità si riflette chiaramente anche nella ben diversa accuratezza dell'inquadramento stratigrafico-sequenziale. Diventa pertanto fondamentale incrementare il numero e la qualità dei dati cronologici sul Triassico Superiore. Oggetto di studio saranno aree del Sudalpino Orientale, in particolare successioni ove sia possibile riconoscere le geometrie deposizionali e gli spostamenti della linea di costa terrigeno-carbonatica. Questi corpi geologici sono già stati individuati nelle Alpi Calcaree Settentrionali (Drau Range) e nelle successioni bacinali della Slovenia e dell'Appennino meridionale. Una volta correlate attraverso un approccio stratigrafico integrato, queste aree potranno fornire una registrazione continua e dettagliata degli eventi del Triassico Superiore. L'obiettivo principale del gruppo di lavoro sarà la definizione di uno schema stratigrafico di corpi di margine di piattaforma e bacino che integri le conoscenze delle geometrie deposizionali e dell'evoluzione paleoambientale con dati biostratigrafici, chemostratigrafici (es. attenzione agli isotopi stabili del C e dell'O) e di stratigrafia fisica. Questo quadro sarà integrato con datazioni isotopiche ad elevata precisione, prodotte in collaborazione con i laboratori del MIT di Boston-Cambridge (MA, USA). Verranno investigare in dettaglio le seguenti aree: 1. Alpi Giulie italiane: sezioni del Privat, Portella (Törl), Passo di Sompdogna (intervallo Tuvalico-Laciano); 2. Alpi Giulie slovene: sezioni nell'area di Kamnik - Savinja, Triglav e nelle valli della Vrata e di Kot (intervalllo Tuvalico-Sevatico), in collaborazione con ricercatori del Servizio Geologico Sloveno (Geoloski zavod Slovenije) 3. Karawanken meridionali Austriache: la sezione di Frauenkogel nella zona di Hahnkogel (intervallo Carnico-Hettangiano); 4. Appennino Meridionale: Lagonegrese, nei dintorni di Potenza e di Lagonegro-Lauria (intervallo Carnico-Hettangiano); 5. Sicilia occidentale: Monte Mufara (intervallo Carnico Norico) In collaborazione con le Unità operative di Milano, Padova, Palermo e Perugia, ci si propone infine di studiare campioni per geocronologia provenienti dalla sezione di Pizzo Mondello (Sicilia) e dalla sezione di Antalya (Tauridi, Turchia Meridionale).

PRIN 2008 (2010) - Stratigrafia fisica e geocronologia di successioni del Triassico Superiore nella Tetide occidentale

GIANOLLA, Piero
2008

Abstract

Il progetto propone di indagare il contesto fisico-stratigrafico degli stratotipi di base dei piani (GSSP) del Triassico Superiore, attraverso l'analisi di corpi geologici in cui sia possibile integrare una zonazione biostratigrafica ad alta risoluzione con dati lito-, magneto-, chemiostratigrafici, geocronologici e di stratigrafia sequenziale. Le competenze dell'unità di Ferrara riguardano principalmente la stratigrafia fisica dei sistemi piattaforma bacino, la stratigrafia sequenziale e la geocronologia isotopica di precisione. Queste competenze verranno utilizzate in stretta collaborazione con quelle delle altre unità coinvolte, in particolare per ottenere una buona risoluzione biostratigrafica. La recente ridefinizione della durata dei piani del Triassico, a cui hanno contribuito anche componenti di questa unità operativa, introduce una sensibile variazione nella scala dei tempi geologici oggi comunemente accettata. La scoperta della lunga estensione cronologica dei piani del Triassico Superiore implica anche la necessità di rivalutare la gerarchia degli eventi geologici e biologico-evolutivi, con conseguenze attinenti a molte diverse branche delle Scienze della Terra. L'elevata risoluzione stratigrafica disponibile per il Triassico Medio stride con quella, inferriore di un ordine di grandezza, esistente in buona parte del Triassico Superiore. Questa disomogeneità si riflette chiaramente anche nella ben diversa accuratezza dell'inquadramento stratigrafico-sequenziale. Diventa pertanto fondamentale incrementare il numero e la qualità dei dati cronologici sul Triassico Superiore. Oggetto di studio saranno aree del Sudalpino Orientale, in particolare successioni ove sia possibile riconoscere le geometrie deposizionali e gli spostamenti della linea di costa terrigeno-carbonatica. Questi corpi geologici sono già stati individuati nelle Alpi Calcaree Settentrionali (Drau Range) e nelle successioni bacinali della Slovenia e dell'Appennino meridionale. Una volta correlate attraverso un approccio stratigrafico integrato, queste aree potranno fornire una registrazione continua e dettagliata degli eventi del Triassico Superiore. L'obiettivo principale del gruppo di lavoro sarà la definizione di uno schema stratigrafico di corpi di margine di piattaforma e bacino che integri le conoscenze delle geometrie deposizionali e dell'evoluzione paleoambientale con dati biostratigrafici, chemostratigrafici (es. attenzione agli isotopi stabili del C e dell'O) e di stratigrafia fisica. Questo quadro sarà integrato con datazioni isotopiche ad elevata precisione, prodotte in collaborazione con i laboratori del MIT di Boston-Cambridge (MA, USA). Verranno investigare in dettaglio le seguenti aree: 1. Alpi Giulie italiane: sezioni del Privat, Portella (Törl), Passo di Sompdogna (intervallo Tuvalico-Laciano); 2. Alpi Giulie slovene: sezioni nell'area di Kamnik - Savinja, Triglav e nelle valli della Vrata e di Kot (intervalllo Tuvalico-Sevatico), in collaborazione con ricercatori del Servizio Geologico Sloveno (Geoloski zavod Slovenije) 3. Karawanken meridionali Austriache: la sezione di Frauenkogel nella zona di Hahnkogel (intervallo Carnico-Hettangiano); 4. Appennino Meridionale: Lagonegrese, nei dintorni di Potenza e di Lagonegro-Lauria (intervallo Carnico-Hettangiano); 5. Sicilia occidentale: Monte Mufara (intervallo Carnico Norico) In collaborazione con le Unità operative di Milano, Padova, Palermo e Perugia, ci si propone infine di studiare campioni per geocronologia provenienti dalla sezione di Pizzo Mondello (Sicilia) e dalla sezione di Antalya (Tauridi, Turchia Meridionale).
2008
Gianolla, Piero
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1403024
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact