Il paper intende condurre un’analisi dell’efficienza di possibili politiche di pricing idonee ad affrontare tale problematica, mettendo in evidenza gli effetti sulla tutela delle acque sotterranee, al fine di fornire informazioni ai decisori in ambito di politiche idriche. Gli effetti delle politiche sono stati valutati tenendo conto dell’evoluzione della politica agraria e del progresso tecnico, nella prospettiva di un contesto produttivo agricolo in evoluzione. A tal fine, è stato preso in considerazione uno scenario riferito al 2015, nel quale si contempla la piena entrata a regime della riforma OCM del comparto ortofrutticolo, principale utilizzatore di acqua irrigua nelle aree mediterranee. Sono stati inclusi nello scenario anche gli aspetti legati alla politica energetica, che sta promuovendo la produzione di colture da biomassa, e si è tenuto conto anche della variabilità degli eventi piovosi, che hanno un effetto diretto sulle disponibilità idriche. Lo studio è riferito al territorio gestito dal consorzio irriguo che opera in provincia di Foggia. La metodologia di analisi proposta è basata su un modello di programmazione lineare a livello territoriale, nel quale le disponibilità idriche sono state inserite sotto forma di variabili stocastiche. Le diverse opzioni di pricing sono state valutate innanzitutto sulla base degli indicatori di efficienza tecnica relativa, ottenuti attraverso una tecnica DEA, che consente di effettuare un ordinamento delle politiche. L’analisi ha anche riguardato gli effetti delle politiche sulla variabilità attesa dei redditi agricoli e sulla domanda di lavoro, in quanto esercitano un’influenza sul grado di accettabilità delle politiche da parte degli imprenditori agricoli.
L'efficienza delle politiche idriche in relazione alle scelte di schema e di livello tariffario per lo scenario 2015
ZANNI, Giacomo
2009
Abstract
Il paper intende condurre un’analisi dell’efficienza di possibili politiche di pricing idonee ad affrontare tale problematica, mettendo in evidenza gli effetti sulla tutela delle acque sotterranee, al fine di fornire informazioni ai decisori in ambito di politiche idriche. Gli effetti delle politiche sono stati valutati tenendo conto dell’evoluzione della politica agraria e del progresso tecnico, nella prospettiva di un contesto produttivo agricolo in evoluzione. A tal fine, è stato preso in considerazione uno scenario riferito al 2015, nel quale si contempla la piena entrata a regime della riforma OCM del comparto ortofrutticolo, principale utilizzatore di acqua irrigua nelle aree mediterranee. Sono stati inclusi nello scenario anche gli aspetti legati alla politica energetica, che sta promuovendo la produzione di colture da biomassa, e si è tenuto conto anche della variabilità degli eventi piovosi, che hanno un effetto diretto sulle disponibilità idriche. Lo studio è riferito al territorio gestito dal consorzio irriguo che opera in provincia di Foggia. La metodologia di analisi proposta è basata su un modello di programmazione lineare a livello territoriale, nel quale le disponibilità idriche sono state inserite sotto forma di variabili stocastiche. Le diverse opzioni di pricing sono state valutate innanzitutto sulla base degli indicatori di efficienza tecnica relativa, ottenuti attraverso una tecnica DEA, che consente di effettuare un ordinamento delle politiche. L’analisi ha anche riguardato gli effetti delle politiche sulla variabilità attesa dei redditi agricoli e sulla domanda di lavoro, in quanto esercitano un’influenza sul grado di accettabilità delle politiche da parte degli imprenditori agricoli.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.