Lo studio investiga aspetti della percezione sociale del gruppo nazionale Israeliani in rapporto a quattro sottocategorie, caratterizzate da differenti ruoli sociali assunti, ed alla categoria generale. 213 studenti universitari hanno descritto liberamente cinque stimoli fotografici (categoria generale e 4 sottocategorie) e specificato l’intensità con cui hanno sperimentato reazioni emozionali ed empatiche. I principali risultati, discussi in rapporto al modello dell’immagine (Alexander, Brewer, e Herrman, 1999), mostrano in linea con le previsioni, che i partecipanti non hanno rappresentazioni univoche del gruppo degli israeliani ma notevolmente diversificate in funzione delle informazioni contestuali proposte. Così, se Israeliani seduti ad un caffé di Gerusalemme evoca una rappresentazione complessivamente positiva e priva di contenuti stereotipici negativi che coincide con l’immagine dell’alleato, Israeliani in azione di guerra nel Libano, evoca contenuti ed emozioni univocamente negativi in linea con l’immagine del nemico. Diversamente, Israeliani che soccorrono connazionali feriti, evoca emozioni riconducibili, sia ad ammirazione che disprezzo, coerentemente con le immagini, sia dell’alleato che del dipendente. Infine, sia la categoria generale Israeliani, che Israeliani impegnati nello sgombe-ro di connazionali a Gaza evocano rappresentazioni ambivalenti.
PERCEZIONE SOCIALE DI SOTTOCATEGORIE DI ISRAELIANI
RAVENNA, Marcella;RONCARATI, Alessandra;BRAMBILLA, Marco
2010
Abstract
Lo studio investiga aspetti della percezione sociale del gruppo nazionale Israeliani in rapporto a quattro sottocategorie, caratterizzate da differenti ruoli sociali assunti, ed alla categoria generale. 213 studenti universitari hanno descritto liberamente cinque stimoli fotografici (categoria generale e 4 sottocategorie) e specificato l’intensità con cui hanno sperimentato reazioni emozionali ed empatiche. I principali risultati, discussi in rapporto al modello dell’immagine (Alexander, Brewer, e Herrman, 1999), mostrano in linea con le previsioni, che i partecipanti non hanno rappresentazioni univoche del gruppo degli israeliani ma notevolmente diversificate in funzione delle informazioni contestuali proposte. Così, se Israeliani seduti ad un caffé di Gerusalemme evoca una rappresentazione complessivamente positiva e priva di contenuti stereotipici negativi che coincide con l’immagine dell’alleato, Israeliani in azione di guerra nel Libano, evoca contenuti ed emozioni univocamente negativi in linea con l’immagine del nemico. Diversamente, Israeliani che soccorrono connazionali feriti, evoca emozioni riconducibili, sia ad ammirazione che disprezzo, coerentemente con le immagini, sia dell’alleato che del dipendente. Infine, sia la categoria generale Israeliani, che Israeliani impegnati nello sgombe-ro di connazionali a Gaza evocano rappresentazioni ambivalenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.